CASTIGLIONE DEL LAGO (PG) – In un caldo venerdì di luglio, per la precisione il 27 alle ore 21,30, la manifestazione Trasimeno Blues, giunta quest'anno alla sua dodicesima edizione, ha visto salire sul palco due grandi maestri della chitarra. Nella superba cornice della Rocca medievale di Castiglione del Lago, una musica di gran classe ha riempito tutte le vie del borgo, affascinando per l'intera serata un pubblico ben numeroso. E' il nuovo “Blues Project” che vede protagonisti due amici terribilmente virtuosi. Il più anziano dei due, Larry Carlton classe 1948, conosce la sua inseparabile compagna, la chitarra appunto, all'età di sei anni, un amore straordinario che dura, vivissimo, ancora oggi.
Cresciuto fra Jazz e Fusion continuamente mescolati ad una marea di influenze e generi musicali, Carlton continua ad affermarsi ancora oggi come uno dei musicisti più talentuosi e richiesti sulla scena americana. Da una parte la sua lunga carriera di ottimo “session man” in studio e sul palco, dall'altra i progetti solisti accompagnati dalle esibizioni live, hanno reso al mondo l'immagine di un artista completo, che unisce indiscutibili doti e qualità tecniche ad una innata sensibilità artistica tutta fatta di gusto.
Fra gli innumerevoli progetti che lo vedono protagonista, “Mister 335”, soprannome dovuto a Larry Carlton dalla sua inseparabile chitarra, che è appunto una Gibson ES-335, ha voluto sul palco per il tour estivo 2007 un altro artista d'eccezione, anch'egli californiano. Robben Ford, classe 1951, uno dei più famosi e laboriosi chitarristi che ci siano oggi in circolazione. Nato in una famiglia di musicisti, inizia i suoi studi come sassofonista e sarà proprio tra i virtuosi di questo strumento che coglierà il senso del suo fraseggio melodico. Ford si afferma progressivamente come chitarrista durante gli anni Settanta, maturando un gusto fondamentalmente blues venato dal fraseggio jazz di grandi maestri come Miles Davis, del quale Ford è stato chitarrista durante il tour del 1986.
Due personaggi del genere non potevano che costituire l'evento principale di Trasimeno Blues, una manifestazione che diviene di anno in anno sempre più ricca ed importante, offrendo cartelloni di assoluto prestigio. Carlton e Ford non deludono le aspettative: in due ore di concerto incantano la platea accompagnati alla batteria da Toss Panos e al basso da Travis Carlton, fratello di Larry.
Non c'è limite alle emozioni che si possono suscitare con i soli strumenti. In un susseguirsi di atmosfere, le due chitarre si scambiano facilmente fra accompagnamento ed improvvisazione senza alcun limite di tempo: ogni brano dura quanto deve, lasciando spazio a quel che c'è da dire.
Al fraseggio frizzante ed energico di Ford, dall'impronta squisitamente blues, fa da contrappunto il tono caldo della chitarra di Carlton, vero regista della serata. All'improvvisazione continua, mai esagerata perchè sempre magistrale, si accosta in occasioni speciali la voce di Robben Ford, protagonista in “Talk to your daughter”, uno dei suoi brani più noti, ma anche nel suo personalissimo omaggio a B. B. King, il re del blues cui Ford ha dedicato una dolcissima melodia.
Carlton preferisce lasciar parlare il jazz delle sue corde: regala infatti momenti intesi da solo sul palco o accompagnato dal solo basso nel brano “Autumn Leaves”, chiaro omaggio alla tecnica e allo stile del maestro Wes Montgomery.
Una serata all'insegna di quell'ottima musica che, purtroppo, sempre meno è dato di sentire pubblicamente. Per fortuna ci sono persone come gli organizzatori di Trasimeno Blues che lavorano perchè le cose belle abbiano il loro giusto spazio. Bene. Bravi. Bis!
Articlolo scritto da: Sandro Farinelli