AREZZO – Dichiarazione del capogruppo di Forza Italia, Stefano Baldi: "La vicenda di Convention Bureau è la chiara dimostrazione di come si faceva politica, di come si sta ancora tentando di farla, ma soprattutto di come non la si dovrebbe fare.
Se si ritiene utile e lecito ricapitalizzare una società per la sua utilità allo sviluppo del territorio e perché inserita in un quadro di governance globale, è bene farlo e sostenere con forza, anche politicamente, questa scelta.
Se questo quadro non sussiste, se i problemi sono al limite della loro possibile risoluzione a causa delle perdite gestionali, forse sarebbe anche opportuno chiuderla onde evitare un danno erariale, non essendo nello specifico una società di servizio pubblico essenziale.
La soluzione proposta dalla commissione Attività Produttive ossia l’accorpamento delle società (Centro Affari – CPS – Fiera – Convention Bureau) altro non è che la creazione di un carrozzone di stampo statalista che vuole perseguire il risultato di centralizzare il potere politico di gestione e di rimettere le perdite di alcune società con il denaro pubblico, facendone gravare i costi sui cittadini.
Meglio sarebbe metter mano alle anomalie dei super Consigli d’amministrazione come ad esempio quello del Centro Affari che conta ben 22 membri.
Riteniamo che ci vogliano meno consiglieri di amministrazione e più manager e dirigenti competenti.
Spendere meno per la soddisfazione degli appetiti politici non vuol dire tirare i remi in barca ma anzi trovare maggiori risorse per la competitività delle aziende partecipate."