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Costi ricariche: solo un brutto ricordo!

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ISCHIA (NA) – Finalmente possiamo dirlo! I costi di ricarica sono solo un brutto ricordo! Grazie agli oltre 821mila firmatari della petizione!

Domenica 4 Marzo abbiamo festeggiato a Forio dal Tabaccaio facendo tutti la prima ricarica senza costo di ricarica, una bella mattinata trascorsa tutti insieme e raccontata anche dagli articoli de “Il Mattino” e “Il Golfo” oltre che dalle Telecamere di Canale 21 (il Tgr era troppo impegnato altrove?!?….)

Nonostante le iniziali titubanze da parte di Wind anche quest’operatore, che, quando entrò nel mercato italiano non aveva né costi di ricarica né scatto alla risposta, si è adeguato al decreto legge abolendo i costi di ricarica anche per i vecchi clienti (inizialmente aveva previsto l’abolizione solo per i nuovi piani tariffari) contravvenendo in modo palese al dettato legislativo.

Anche sul dietrofront di Wind ha inciso in modo notevole l’esposto-denuncia presentato da Generazione Attiva, prima a denunciare il comportamento dell’operatore oltre che all’Agcom anche ai Ministeri competenti. Intanto per due giorni ha fatto finta di nulla continuando a prelevare ingiustamente i costi di ricarica ai propri clienti. Costi che ha annunciato di restituire entro fine Marzo ma se così non dovrà essere siamo pronti a sostenere i clienti per far sì che ricevano i costi di ricarica ingiustamente sottratti.

La petizione contro i costi di ricarica, forte delle 821mila firme raccolte, sembra quasi abbia dato una scossa alle Authority, l’Antitrust apre indagini sui costi troppo esosi dei nostri conti correnti bancari rispetto a quelli esteri, sul cartello della benzina… e l’Agcom attraverso il suo presidente Corrado Calabrò ieri sera al Tg2 Dieci Minuti ha annunciato nientepopodimeno che l’ABOLIZIONE DELLO SCATTO ALLA RISPOSTA! Oltre al taglio dei costi per il roaming. Complimenti per una volta a Calabrò! Il vento sta cambiando?

Intanto il Ministro Bersani ha già messo le mani avanti affermando che mentre sui costi di ricarica esisteva già un’indagine delle Authority lo stesso non si può dire per lo scatto alla risposta. (Altra petizione Bersani? facciamo mettere in moto le Authority?) No dai, sembra non ce ne sia bisogno a sentire Calabrò…

Come ho detto piu’ volte ci voleva una petizione di un cittadino per far smuovere le cose nel nostro paese, nonostante le circa venti associazioni di consumatori riconosciute e le Authority che dovrebbero far questo di mestiere!

E pensare che ci sono cosiddette associazioni di consumatori che oggi si dicono contrarie all’abolizione dello scatto alla risposta! Una di queste è l’Aduc che testualmente un’agenzia riporta: “TLC: ADUC, INUTILE E PERICOLOSA ABOLIZIONE SCATTO RISPOSTA” ma non sono gli unici a preoccuparsi. Leggo anche un’agenzia che riporta: “VALUTARE NON SOLO EFFETTI SU CONSUMATORI MA ANCHE SU AZIENDE” No, non è un rappresentante di Confindustria a riferire queste dichiarazioni bensì Nicoletta Rocchi, segretaria CGIL! Non c’è da stupirsi quindi se nessun rappresentante di Confindustria dice la sua, se ci pensa la CGIL a far da portavoce agli interessi delle aziende!