Un’accoglienza calda e partecipata quella riservata questa mattina in Comune a Daniele Bennati, il ciclista che al Tour de France ha fatto onore al territorio aretino.
“E’ stata un’emozione grandissima vedere Daniele alzare le mani all’arrivo di Parigi”. Questo è stato il primo commento del Sindaco che nel suo saluto ha voluto ricordare come “questa cerimonia rappresenta un ringraziamento per il regalo che Bennati ha fatto a noi e alla nostra terra. Conosco la fatica e il sacrificio che comporta andare in bicicletta. Occorre cuore e testa per raggiungere risultati importanti e Daniele ha dimostrato di possederli entrambi”.
E queste caratteristiche Bennati le ha dimostrate anche nel suo intervento dichiarando che “la vittoria di Parigi è un punto di partenza e non di arrivo. Non voglio fermarmi, ho altri obiettivi e voglio dare altre soddisfazioni a chi crede in me. Il ciclismo è uno sport amato dalla gente e che merita credibilità. Il momento difficile che sta vivendo può essere superato con l’impegno di tutti coloro che lo praticano e con un messaggio che possiamo far passare tra i giovani che stanno iniziando adesso”.
Poche e concrete parole anche da parte dell’assessore allo sport Lucia De Robertis.
“L’Amministrazione comunale vuole investire sui giovani che da Bennati devono prendere esempio. Il nostro impegno è anche quello di creare nuove strutture utili a valorizzare questo sport, talvolta dimenticato, che è una grande risorsa del nostro territorio e che vede l’impegno di tanti volontari che stanno vicini tutto l’anno e tutti i giorni a questi campioni. E lo dimostra anche la presenza stamani dei tanti ospiti che al ciclismo hanno dedicato la loro vita”.
Alla festa per Bennati c’erano infatti anche Alfredo Martini, ex commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo e cittadino onorario di Arezzo che ha sottolineato come “vincere a Parigi significa entrare nella storia. E’ una grande promozione per il ciclismo a siamo contenti di abbracciare oggi Daniele come abbiamo abbracciato in passato Mugnaini e Chioccioli”.
E proprio Marcello Mugnaini che, dopo una carriera piena di ottimi piazzamenti nelle gare in linea, al Tour de France del 1967 abbandonerà il ciclismo, ricorda come Daniele Bennati non abbia bisogno di consigli “ il tour è una corsa adatta a lui e lo ha dimostrato quando è partito nel modo giusto”.
Franco Chioccioli, vincitore di un Giro d’Italia e nel 1992 della tappa di Saint-Etienne del Tour de France è certo che “Daniele riuscirà a centrare anche in futuro belle vittorie. Partecipare e vincere una tappa al tour de France è un inizio molto importante ed è l’aspirazione di tutti coloro che praticano questo sport”.
Presenti alla cerimonia anche il Presidente del Fan Club di Bennati Licio Giovacchini che segue il campione da tanti anni e che con lui ha condiviso i momenti belli e brutti e Don Alvaro Bardelli che ricorda la frase di San Paolo che Bennati ha nella sua bicicletta “tutto posso in colui che mi da la forza”.
La cerimonia si è conclusa con la consegna del Sindaco di una targa del Comune di Arezzo a Bennati e dell’assessore De Robertis di alcuni riconoscimenti per gli ospiti.