AREZZO – Una missione in Africa per aiutare due associazioni: la Ong “Movimento per la lotta contro la fame nel mondo” di Lodi e la missione religiosa canadese C.PP.S. Water Project, nella ricerca di acqua in zone dove questa risorsa è difficile da reperire. Al progetto hanno partecipato Tommaso Colonna e Luca Bianconi, dottorandi del centro di Geotecnologie dell’Università di Siena con sede a San Giovanni Valdarno.
I due studenti hanno trascorso un mese e mezzo nella Tanzania centrale, nelle zone di Malongwe, Mitundu, Kintinku, Ismani e Itigi. L’obiettivo della missione è stato quello di raccogliere dati su profondità, andamento ed estensione degli acquiferi e sulle caratteristiche delle rocce presenti tra la superficie e gli acquiferi stessi. I risultati dei rilievi saranno utili alle due associazioni impegnate nella realizzazione di opere di captazione e nell’elaborazione di progetti per la gestione, lo sfruttamento e la distribuzione della risorsa idrica. «Grazie ai dati raccolti», spiega Tommaso Colonna, «queste due associazioni potranno eseguire le perforazioni in modo più efficiente, perché sapranno con precisione dove si trovano le falde e qual è la loro estensione. In particolare l’associazione canadese potrà pianificare, per il prossimo autunno, una campagna di scavo di pozzi». I rilievi svolti dai due studenti saranno utili, ad esempio, anche per lo scavo di un pozzo nella zona di Itigi dove vicino a un grande ospedale verranno costruite strutture per accogliere le famiglie dei malati che arrivano da tutto il Paese.
La missione in Africa è stata promossa dal laboratorio di Geofisica e Geofisica applicata coordinato da Fabio Mantovani. I rilievi sono stati eseguiti utilizzando gli strumenti messi a disposizione dal laboratorio e con la collaborazione Leonardo Forconi, geologo laureato al centro di Geotecnologie, che da tre anni lavora in Tanzania.
Il centro di Geotecnologie da tempo collabora a progetti di cooperazione internazionale ed entro la fine dell’anno ha in programma altre due missioni in Tanzania.