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Elettrosmog, valori nella norma

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Elettrosmog, valori nella norma

AREZZO – “I dati rilevati – dichiara l’assessore Ilario Nocentini – si aggiungono a quelli che periodicamente mette a disposizione l’Arpat e sono disponibili nel sito del Comune di Arezzo, alla sezione “ambiente”. Le schede sono state fornite dal Consorzio bolognese Elettra 2000 che ha monitorato alcuni siti aretini utilizzando un veicolo opportunamente attrezzato, “BluShuttle”. Si tratta di una minivettura attrezzata con un misuratore di campi elettromagnetici ad alta frequenza ed un software in grado di elaborare i dati in real time e fornire una scheda con i risultati della misura stessa”.
I valori misurati rientrano tutti abbondantemente nella norma (il limite stabilito per legge è pari a 6 V/m) ed in alcuni casi sono al disotto della sensibilità dello strumento (0,25 V/m).
Il primo punto misurato è stata la zona del Parco Ducci dove risiede un palo poligonale per telefonia mobile multigestore, il valore misurato è di 0,74 V/m, quasi un fattore 10 al disotto del limite di legge. In Piazza di Porta Crocifera lo strumento ha misurato un valore di campo pari a 0,43 V/m, mentre sotto alla torre di via dell’Orto il misuratore ha dato come uscita un valore cosiddetto LOW, equivalente ad un campo inferiore ai 0,25 V/m. Presso l’asilo Villa Sitorni, dove un palo TIM a tre celle dava non poche preoccupazioni ai genitori dei bambini, il valore misurato è 0,56 V/m, di poco quindi superiore alla sensibilità dello strumento. Il valore più alto è stato trovato nella zona Palaffari, dove il palo a doppio gestore di via Spallanzani ha dato un valore di campo pari a 1,17 V/m, infine 0,83 V/m è il valore relativo alle misure effettuate in Piazza Poggio del Sole, nei pressi della Prefettura.
Tutte le misure sono state realizzate seguendo rigorosamente le indicazioni contenute nella norma CEI 211-7, posizionando lo strumento su un cavalletto dielettrico con la sonda ad una altezza compresa tra 150 e 190 cm verificando l’assenza di strutture perturbanti il campo elettrico.
“La campagna di misure – conclude Nocentini – ha quindi confermato che la situazione del Comune di Arezzo è buona; tutti i punti monitorati hanno mostrato valori ben al disotto della normativa di legge. L’Amministrazione e l’Arpat hanno comunque sempre una particolare attenzione per la tutela della salute dei cittadini e tengono quindi sotto controllo il quadro globale dei campi elettromagnetici attraverso verifiche periodiche che possono essere richieste anche direttamente dai cittadini”.
Il Consorzio Elettra 2000 è un Consorzio costituito dalla Fondazione Ugo Bordoni, dall’Università di Bologna e dalla Fondazione Guglielmo Marconi che, da anni si occupa di campi elettromagnetici, sia dal punto di vista sanitario che normativo e che collabora attivamente con le Amministrazioni locali curando la formazione di tecnici e amministratori in merito alle normative e alle procedure autorizzative vigenti, promuovendo campagna di monitoraggio e di comunicazione finalizzate all’approfondimento del tema della percezione del rischio dovuto alla esposizione a campi elettromagnetici.