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Farmacie: Anpi e Confesercenti invitano tutti ad un Sit In a Roma

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Farmacie: Anpi e Confesercenti invitano tutti ad un Sit In a Roma

ITALIA – Seicento milioni di euro: questa la cifra che potrebbero risparmiare le famiglie italiane se il Senato accogliesse le richieste di liberalizzazione anche dei farmaci di fascia C da parte di associazioni di categoria e consumatori. Si tratta dei farmaci per i quali serve la ricetta, ma che sono totalmente a carico dei cittadini e per i quali, a fine 2007, saranno stati spesi circa 3 miliardi di lire.
Per sostenere i contenuti dell’emendamento già approvato a Montecitorio e nei prossimi giorni allo studio del Senato, l’ANPI, l’Associazione Nazionale Parafarmacie della Confesercenti, raccomanda ai consumatori italiani ed a tutti i farmacisti non titolari di farmacie (i cosiddetti esercizi di vicinato o parafarmacie) di partecipare alla manifestazione organizzata a Roma per il 18 settembre davanti a Palazzo Madama: un sit in ed una raccolta di firme per un referendum sulla libertà di vendere ed acquistare i farmaci di fascia C anche nei negozi tenuti da farmacisti iscritti all’ordine, ma non titolari di farmacie, e sulla libertà di prezzare i prodotti a costi più convenienti per la gente, così come avvenuto per gli OTC, con un conseguente risparmio di circa il 20-25% della spesa media.
“Durante la manifestazione – annuncia Paolo Spolaore, presidente dell’Anpi – un gruppo di organizzazioni lancerà una campagna per la raccolta di firme a favore di un referendum abrogativo per la Pianta Organica, l’atto amministrativo regionale che prevede, a tutt’oggi, la presenza di una farmacia ogni 5.000 abitanti nei comuni con popolazione fino a 12.500 abitanti e di una farmacia ogni 4.000 abitanti negli altri comuni, oltre che per l’abolizione del prezzo fisso dei farmaci a totale carico dei cittadini”.
Al termine della manifestazione, in segno di protesta, i farmacisti si sposteranno davanti alla sede della Federazione Nazionale degli Ordini dei Farmacisti dove bruceranno i loro certificati di abilitazione professionale in dissenso con le posizioni della federazione contro la dispensazione dei farmaci di fascia C fuori dalle farmacie.