TOSCANA – La “proverbiale testa dura”degli arieti del rugby aretino, domenica scorsa, ha dimostrato che si può vincere una partita pur avendola persa. Al termine dell’incontro tra CUS PISA e ARIETI RUGBY AREZZO, prima gara del girone di ritorno, è emerso chiaramente che la formazione aretina sta diventando un osso duro da digerire, anche per squadre nettamente superiori. Così come il RUFUS la domenica precedente, anche i pisani hanno faticato non poco contro una squadra agguerrita, operosa, e dinamica, che sta imparando a concedere sempre meno agli avversari, costringendoli a tirare fuori il meglio per non capitolare. Nonostante la sconfitta, i festeggiamenti degli Arieti a fine partita sono stati più che giustificati culmine ideale per quella che è stata sicuramente la migliore prova degli aretini in questo campionato.
L’incontro inizia con i biancorossi ad assediare l’area di meta avversaria. I primi 30 minuti hanno fatto sperare in un diverso risultato per gli Arieti, che varie volte sono andati vicini a segnare. Con i pisani chiusi in difesa in balia di un attacco aretino assiduo e organizzato, solo la sfortuna ha impedito a Cangi E. di schiacciare a terra una meta già fatta o alla mischia biancorossa di sfondare più volte il muro del Pisa. I padroni di casa devono attendere un momento di cedimento della difesa aretina nel finire del primo tempo, e sfruttando la maggiore esperienza nonchè un varco sul lato destro degli Arieti vanno a segno tre volte con azioni fotocopia.
Nel secondo tempo gli Arieti perdono il pilone Scuderini per infortunio e il Mister Mazzi deve rivedere profondamente lo schieramento in campo. Ma non c’è cedimento nel morale degli aretini che continuano imperterriti a lottare su ogni palla. Nel susseguirsi delle azioni l’Arieti prende le misure al Pisa. Capitan Paggini decide allora che è il momento di segnare, e dalla 22 avversaria, raccolta la palla in uscita dalla mischia, punta dritto a meta noncurante dei tentativi di placcaggio avversario. I Primi cinque punti accendono l’animo aretino e la trasformazione e la meta successiva sempre ad opera del capitano suggellano una partita splendida. I pisani alzano la testa e, forti anche della possibilità di effettuare quattro sostituzioni, sfruttano la freschezza dei nuovi per segnare altre due mete. L’ultima meta pisana arriva sul fischio finale dopo un’estenuante difesa aretina, stremata anche dal campo pesante dove la pioggia incessante a fatto da cornice per tutta la partita.
Il Pisa, così come il Rufus, ha sottovalutato la squadra aretina dovendo ricorrere spesso alle giocate dei singoli che hanno fatto la differenza. La squadra di casa ha comunque dimostrato tutte l’esperienza necessaria per ribaltare una partita che inizialmente sembrava complicarsi.
Gli Arieti portano avanti il lavoro del Mister Mazzi, che sta dando a questa formazione una sua identità, dimostrando sempre di più di avere le basi per diventare una squadra di rilievo in questo campionato.
Formazione: Scuderini (Varignani 2t), Parati, tarquini, Salvi P., Salvi G., Cangi E., Paggini, Scini degl’Innocenti, Avella, Chini, D’Antonio, Severi, Disilvestro, Cangi A., Omizzolo.
Le altre partite: Vasari Rugby Arezzo – Montelupo Empoli Rugby 5-85; Rugby Mugello – Etruschi Livorno 10-37; Villaggio Rugby Lucca – Pro Spezia Rugby 7-35 ; Riposo per Rufus San Vincenzo
Classifica: CUS Pisa 34, Pro Spezia 34, Rufus San Vincenzo 33, Etruschi 22, Vasari Rugby Arezzo 18, Villaggio Lucca 16, Arieti Rugby Arezzo 10, Mugello 10, Montelupo 5.
Gli arieti vi aspettano sul loro sito www.oltreilquintale.it