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I Verdi aderiscono alla manifestazione contro gli inceneritori

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I Verdi aderiscono alla manifestazione contro gli inceneritori

AREZZO – Personalmente come cittadino e i Verdi come partito aderiamo alla manifestazione del 29 settembre prossimo, una manifestazione che non esito a definire per la civiltà. Siamo soddisfatti della presa di posizione del Sindaco Giuseppe Fanfani che ribadiamo essere emersa dalla verifica di maggioranza di alcuni mesi fa nella quale si evidenziava come il raddoppio dell’inceneritore fosse l’ultima spiaggia. La manifestazione del 29 sarà dunque a sostegno anche di questa tesi.
Come Verdi ribadiamo che a questo punto siamo a un bivio di civiltà: o si investono i soldi in direzione di un’adeguata raccolta differenziata che raggiunga il 70% e di una riduzione dei rifiuti, o si investono nel raddoppio dell’inceneritore, il che equivarrebbe a perdere un’occasione unica di crescita e di sostenibilità sociale e ambientale per tutta la città.
Ricordiamo tra l’altro che esistono sul territorio aretino numerose realtà, associazioni e cooperative che da anni e con impegno stanno lavorando a una adeguata raccolta differenziata. Ciò significa che se si andrà in questa direzione in modo serio e convinto, evidentemente attraverso una raccolta differenziata porta a porta capillare, una riduzione dei rifiuti e degli imballaggi, un programma di riciclerie in ogni circoscrizione, una promozione di filiere di gestione dei rifiuti, potenziando localmente le attività dei consorzi obbligatori, non solo si otterranno molti posti di lavoro in più, ma siamo anche convinti che non ci sarà nessun bisogno del raddoppio. Anzi, proprio per questo, proponiamo una moratoria, vale a dire: prima si raggiungano gli obiettivi di riduzione e raccolta differenziata in tutte le sue forme, poi si vedrà cos’è necessario fare, utilizzando le migliori tecnologie a disposizione.
Scenderemo inoltre in piazza il 29 per chiedere a gran voce la necessità di un piano provinciale dei rifiuti aggiornato e di un piano provinciale dei rifiuti speciali dal momento che vogliamo fugare il fatto che la zona di San Zeno diventi una discarica per tutta l’Italia.

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