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Il bilancio 2007 del Comune di Arezzo

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AREZZO – E’ ormai in dirittura d’arrivo il bilancio 2007 del Comune di Arezzo.
“La Giunta – annuncia l’assessore Giuseppe Marconi – lo esaminerà nei prossimi giorni. L’elaborazione non è stata e non è facile in considerazione della situazione che abbiamo trovato al momento dell’insediamento dell’amministrazione Fanfani”.
La sintesi? “Due anni di assoluto non governo – commenta Marconi – Se il Comune fosse un’azienda e la Giunta un Consiglio d’amministrazione, potremmo parlare di blocco quasi totale per un periodo lunghissimo. Il bilancio 2006, messo a punto dall’Amministrazione Lucherini ma firmato, per le note vicende di variantopoli, dal Commissario di Governo era un bilancio senza idee e senza progetti”. Motivazione semplice: “Lucherini non poteva contare su una vera maggioranza in Consiglio e quindi era stato costretto a mettere a punto un bilancio di basso profilo che potesse strappare l’unanimità dei 21 consiglieri che sulla carta avrebbero dovuto appoggiarlo. I contrasti erano in Consiglio ma anche in Giunta dove Lucherini non riuscì ad avere il consenso unanime dei suoi assessori”.
Un bilancio di “sopravvivenza”, quindi, minato anche da seri problemi economici. “In realtà – commenta l’assessore Marconi – il Comune e la città pagano oggi non solo le mancate scelte degli ultimi due anni ma soprattutto la strategia amministrativa del centro destra nel periodo precedente”. Periodo nel quale si è speso molto e, sottolinea l’assessore al Bilancio, non si è pensato al futuro: “le risorse sono state trovate nel modo più semplice ma anche più pericoloso e cioè vendendo il patrimonio comunale. L’esempio più eclatante è stato quello dell’azienda farmaceutica: la decisione è stata presa nonostante che valutazioni tecniche, anche di alcuni uomini della sua stessa maggioranza, evidenziavano come il Comune avrebbe potuto fare una scelta diversa dalla vendita e cioè contrarre mutui per finanziare opere pubbliche e utilizzare i proventi dell’Afm per sostenerne il costo”.
Dalla Afm sono giunti circa 18 milioni di euro. Altri 12 da vendite diverse tra le quali la vecchia Margaritone. Complessivamente la precedente amministrazione ha avuto a disposizione, una tantum, la cifra di circa 30 milioni di euro. “Una cifra che rappresenta tra un terzo ed un quarto di un bilancio medio del Comune di Arezzo negli ultimi anni – commenta Marconi – Una cifra ovviamente non più riproponibile e che, per di più, è stata spesa senza alcuna valutazione sul fatto che in bilancio avrebbero dovuto essere presenti, anche per gli anni futuri, le spese connesse alla manutenzione delle nuove realizzazioni. Inoltre, e questo è il dato di maggior rilievo, il Comune è stato privato di una parte molto consistente del suo patrimonio di beni e di immobili”.
Venduti importanti gioielli di famiglia, paralizzata l’attività amministrativa, “seccata” una delle fonti principali di introiti e cioè le risorse derivanti dall’attività edilizia: nel 2004 gli oneri di urbanizzazione erano stati 14 milioni di euro, nel 2006 6,8 milioni e per il 2007 si prevedono appena 4,8 milioni di euro.
“E’ in questo contesto – conclude l’assessore Marconi – che ci prepariamo a varare il bilancio 2007. In questi mesi abbiamo messo in atto tutte le strategie possibili per contenere la spesa. E già questo atteggiamento ha rappresentato una vera e propria svolta rispetto all’amministrazione precedente che non aveva certo i risparmi tra i suoi criteri di azioni amministrativa. Adesso stiamo letteralmente “facendo i conti” con la Legge Finanziaria che ci ha procurato, anche negli ultimissimi giorni, una serie di gravi difficoltà. Quindi saremo pronti per presentare il bilancio 2007”.