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Il «Gastronauta» Davide Paolini ad Arezzo

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AREZZO – Il grande esperto di enogastronomia nonché scrittore, conduttore ed editorialista del Sole 24 Ore, Davide Paolini, sarà ad Arezzo martedì prossimo (20 novembre) alle ore 16 per parlare del futuro della ristorazione nell’incontro organizzato dall’Associazione provinciale Ristoratori e da Confcommercio presso la sede di via XXV Aprile 12.
“L’incontro di martedì è una grande opportunità per i ristoratori aretini di incontrare uno dei massimi esperti di gastronomia in Italia“ dice Giovanni Tricca, presidente dell’Associazione Ristoratori “e di capire meglio attraverso le sue riflessioni quali saranno gli sviluppi futuri del settore, che cosa vogliono i consumatori, dove va il mercato e, soprattutto, quali sono i segreti che rendono un locale di successo”.
“La ristorazione di casa nostra negli ultimi anni ha toccato punte di eccellenza” prosegue Tricca “ma può crescere ancora grazie al confronto con altre realtà. Quelle appunto di cui ci parlerà Davide Paolini, che ama definirsi un “Gastronauta”, ovvero un esploratore del gusto, delle tradizioni e dei luoghi più autentici d'Italia, un viaggiatore che conosce bene il mondo dell’enogastronomia”.
Nel suo intervento, Paolini parlerà di prodotti, di prezzi, di professionalità e di mode, insomma di tutto ciò che compone il mondo della ristorazione, sottolineandone vizi e virtù.

“Sono d’accordo con Paolini” dice il presidente dei ristoratori Giovanni Tricca “quando annovera tra gli elementi positivi della ristorazione moderna l’attenzione all’uso degli ingredienti e ai rapporti con la filiera, che garantisce cibi più sani e genuini sul piatto. Concordo anche sul fatto che alcuni miglioramenti sono nati casualmente dalla crisi dei prezzi: le carte dei vini, per esempio, proprio a causa degli aumenti si sono molto snellite, lasciando più spazio alle produzioni locali. Il risultato è una maggiore chiarezza per il consumatore, che le consulta più facilmente, e una maggiore attenzione al rapporto qualità/prezzo”.

“È vero poi che in Italia si assiste al rifiorire di buone trattorie dove la concretezza è di casa e alla formazione di una elitè di chef sempre più apprezzati, che riescono a coniugare la tradizione con la creatività senza fare confusione. Proprio quello che vogliamo fare in provincia di Arezzo anche attraverso l’Accademia del Gusto che forma nuovi esperti della ristorazione”.