AREZZO – Pesa 132 quintali, più di tredici tonnellate. E’ dedicato al patrono della città e al nome dell’ospedale: San Donato. E’ stato collocato nel giardino accanto all’ingresso del complesso ospedaliero in via Alcide De Gasperi, ed è stato inaugurato venerdi scorso dall’assessore regionale alla salute Enrico Rossi.
A realizzarlo e a donarlo all’ospedale è stato Carlo Cerofolini, aretino, artista che ama scoprire le bellezze della natura apportando le minime correzioni possibili.
“Per 20 anni – ricorda Cerofolini – sono stato giardiniere della Asl. Ho per questa azienda un vero e proprio amore, anche per le vicissitudini familiari che mi hanno portato a frequentare l’ospedale come familiare di molte persone ammalate. Volevo fare un dono all’ospedale e l’idea è nata da un incontro con il dottor Marcello Caremani, che ha collaborato perché questo desiderio fosse possibile.”
Il monumento è stato realizzato con un masso di pietra serena estratto dalle cave di Brunero Casali a Capolona.
Sulla faccia esposta a sud c’è il volto di san Donato, ma l’opera mostra all’osservatore attento molte altre immagini tutte attorno, dai volti ai profili del paesaggio. C’è anche una sfera di pietra, quella che si trova in molti massi, a rappresentare la testa mozzata del santo “martire”.
“Io mi accontento di ciò che la natura mi offre – sottolinea soddisfatto Cerofolini – e cerco di non sciupare nulla perché le cose bisogna capirle e interpretarle come sono. Dopo la statua di San Donato sto adesso pensando di fare un dono, se lo accetterà, alla città: un San Francesco, che per noi è il Santo dei Santi”.