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INFORM@LTERNATIVA: da lunedì nuovo sportello all’Informagiovani

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AREZZO – Uno sportello informativo aperto tutti i lunedì, dalle 17 alle 19, presso l’Informagiovani sui temi del consumo critico e consapevole in tutti i loro aspetti. La e-mail è: [email protected]
È questa l’ultima novità per il poliedrico ufficio di Piazza Guido Monaco che sarà gestita dai Gruppi di Acquisto Solidale aretini e dal D.E.S., Distretto di Ecomonia Solidale.
Lo sportello è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato gli assessori comunali Lucia De Robertis e Ilario Nocentini, insieme agli organizzatori dello sportello stesso, Ivo Lisi del D.E.S. e Bruno Milaneschi del “G.A.S. etica o etichetta”.
“Ospitare questo nuovo servizio – ha dichiarato l’assessore alle politiche giovanili Lucia De Robertis – ci sembra doveroso per l’Informagiovani visto il ruolo che oramai da anni svolge. Proprio l’utenza giornaliera dello sportello, i tanti giovani che vi transitano, sono i soggetti sui quali l’opera di sensibilizzazione su tematiche come stili di vita compatibili, rispetto dell’ambiente ed economia solidale deve essere svolta”.
“Innovazione ecologica – ha dichiarato l’assessore Ilario Nocentini – è anche questo. L’amministrazione intende investire per fare capire ai cittadini che non solo si può consumare meno, ma soprattutto che si può consumare meglio. Il mito del progresso legato a una crescita economica illimitata mostra evidenti segni di cedimento, lo definirei datato e da sostituire con la consapevolezza della finitezza delle risorse. Partiamo intanto da questo sportello, che noi vogliamo vedere crescere con il tempo assieme alla formazione di un’adeguata maturità che porti i consumatori a privilegiare, ad esempio, i prodotti locali, per limitare l’inquinamento da autotrasporto, e in generale tutto quanto è eco-compatibile”.
“Questo sportello – ha aggiunto Bruno Milaneschi – ci permette di portare a un livello più diffuso tematiche che appaiono altrimenti di nicchia e che sembrano coinvolgere scelte difficili. Invece, a partire dal semplice fare la spesa, un banale gesto quotidiano, si può veramente incidere sull’economia reale. I G.A.S. sono per l’appunto gruppi di famiglie che intendono portare all’attenzione collettiva stili di consumo che privilegino prodotti ai quali si giunge attraverso il rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori”.
“I D.E.S. sono un passo ulteriore – ha concluso Ivo Lisi – sono strutture economiche alternative, mercati autoprotetti su scala locale composti da produttori, società ed enti che intendono portare avanti un tavolo di concertazione che tracci le coordinate di un’economia solidale. In questo senso, fin da adesso estendo a chiunque sia interessato l’invito al dibattito pubblico che si svolgerà sabato due giugno”.