AREZZO – L’Arezzo è ancora in Serie B! Non per il campionato che sta affrontando (che purtroppo è quello di C1) ma per la mentalità dei suoi giocatori che ancora non sono scesi di categoria. Questa la ragione principale della sconfitta odierna. Una squadra quella amaranto che ha fatto intravedere dei bei fraseggi ed anche qualche buona intuizione ma che non ha saputo reagire all’agonismo ed alla cattiveria (naturalmente solo sportiva) che hanno messo in campo i giocatori campani. Se a questo aggiungiamo la mancanza di una punta che finalizzi le palle goal create dai compagni il quadro è fatto.
Solo 2.304 tifosi hanno sfidato il gran caldo per non mancare alla prima gara di campionato. L’Arezzo inizia bene e nel primo tempo domina il gioco anche se crea pochissime palle goal e nessun tiro va a cogliere il bersaglio. Anzi, proprio al 45’, Beati coglie al volo un angolo di Bondi e tira deciso verso la porta avversaria ma sulla linea di porta è il compagno di squadra Mezzanotti che con il volto salva dalla capitolazione il Sorrento. Una situazione davvero incredibile che già fa presagire che la giornata non sarà delle più felici. Nella ripresa, nonostante il termometro abbondantemente sopra i trenta gradi, le due squadre si affrontano a viso aperto. Il gioco sviluppato però non crea situazioni pericolose soprattutto per la difesa ospite. A vero protagonista si erge Gennaro Fragiello attaccante classe 1984 al suo primo anno a Sorrento. Entrato negli ultimi minuti del primo tempo a sostituire l’infortunato Rastelli nella ripresa obbliga prima Ranocchia ad un disperato intervento in scivolata poi di testa mette di poco a lato ed infine, siamo al 33’ della ripresa, insacca, con perfetto stacco di testa, alle spalle di Marconato il perfetto cross di Ferrara. L’Arezzo prova la reazione ed ha la più nitida occasione per acciuffare il pari proprio al 90’ con Luca Vigna che però, dopo essersi liberato di un avversario, solo davanti a Brunner calcia malamente permettendo la deviazione all’estremo difensore. In conclusione non possiamo non essere in sintonia con l’allenatore amaranto che in sala stampa ha così analizzato la gara: “ Siamo stai molto ingenui. Una squadra che parte per vincere il campionato non può cadere in certe ingenuità. Dobbiamo assolutamente cambiare mentalità e calarci nella categoria. Non possiamo pensare di vincere il campionato solo perché abbiamo giocatori di categoria superiore, anzi, dobbiamo lavorare molto sulla mentalità di chi non ha mai affrontato un campionato di C1 dove l’agonismo e la “cattiveria” molto spesso hanno ragione della tecnica. Inoltre abbiamo bisogno di due punte. Per un campionato non ci si può affidare solo a ragazzi di 20 anni o poco più. Di Martinetti so quello che sapete voi. Se tornerà ad Arezzo lo accoglieremo a braccia aperte ma in caso contrario la società dovrà tornare sul mercato e prendere una punta di sicuro valore.” Secondo il Presidente Mancini: “. . l’Arezzo ha perso immeritatamente da una squadra che ha effettuato un unico tiro in porta.”. Nelle prossime due gare l’Arezzo andrà a fare visita prima alla Juve Stabia e poi alla Salernitana. Due trasferte tutt’altro che facili e che il risultato di oggi carica di significato per il cammino prossimo in campionato.
Arezzo: Marconato; Mezzanotti, Lanzara, Beati, Ranocchia, Conte, Bondi, Togni (dal 30’ st Bricca), Falomi (dal 17’ st Baclet), Savi (dal 20st Vigna), Croce.
Allenatore: Luciano DE PAOLA —- Non entrati: Nicoletti, Cazzola, Terra, Lopez
Sorrento: Brunner, Ferrara, Pezzella, Ruotolo (dal 22’ st. Rutolo), Maraucci, Migliozzi, Vanin, Ottobre, Rastelli (dal 43’ pt. Fragiello), Russo (dall’11’ st. Marciano), Piccioni.
Allenatore: Nicola PROVENZA —- Non entrati: Ambra, Chiariello, Braca, Sibilli
Reti: 33’ pt Fragiello (S)
Arbitro: Gaetano ZONNO (Bari) –
Assistenti: Marco ARCIBRO – Alessandro GIALLANTINI
Ammoniti: 22’ pt. Beati (A); 39’ pt Mezzanotti (A); 41’ pt. Migliozzi (S); 22 st. Piccioni (S);
Angoli: 6 a 2 per l’Arezzo
Articlolo scritto da: Marco Rosati