MILANO – Importante lo spazio dedicato all’arte da Melbourne a Milano, serie di eventi che, tra il 29 gennaio e il 4 febbraio, celebrerà il gemellaggio tra le due città.
Dolls è una delle 4 mostre che andranno ad animare il capoluogo lombardo, conducendo la popolazione milanese, e non solo, a contatto con le più importanti e intense manifestazioni di arte australiana contemporanea. Organizzata in collaborazione con il Monash University Museum of Art di Melbourne, la mostra verrà inaugurata il 1° febbraio e si protrarrà fino al 14 aprile presso la Galleria Raffaella Cortese di Milano.
Già nota al pubblico internazionale per aver partecipato a Fifth Havana Biennal (1994), alla prima Biennale di Johannesburg (1995), alla Triennale Asia-Pacific (1996), alla Triennale di Yokohama (2001) e a Documenta 11 (2002), Destiny Deacon, artista di origine aborigena, si confronta sin dagli inizi degli anni Novanta con i temi autobiografici dell'identità e della discriminazione razziale, già comuni alle altre espressioni dell'iconografia post-coloniale, componendo una narrazione per immagini irriverente e provocatoria nei confronti di radicati stereotipi culturali.
Secondo una strategia visiva che opta per la contaminazione tra documento sociale e rappresentazione simbolica, la Deacon opera, dal punto di vista tecnico, una scelta legata all'origine della massificazione della pratica fotografica, utilizzando il formato Polaroid, successivamente ingrandito con stampa laser su carta fotografica a colori.
Emerge, così, la propensione estetica dell'artista a non abbandonarsi alla spontaneità e all'immediatezza documentaria di uno scatto, bensì a costruire l'immagine come se si trattasse di un vero e proprio palcoscenico.
A popolare la maggior parte di queste immagini, tuttavia, non sono figure umane, bensì bambole decapitate, amputate e contorte che, grazie all'immobilità dello sguardo e a una perfezione post-umana, conferiscono un’atmosfera sinistra e grottesca alla composizione. Questi soggetti, apparentemente innocui e domestici, ma che, ad un esame più attento, si rivelano attori consapevoli che animano una pièce teatrale in bilico tra commedia e tragedia, permettono all'artista di portare a compimento la propria critica sociale, assumendo una posizione distaccata, persino ironica nei confronti del proprio materiale narrativo.
In Australia la Deacon ha presentato numerose personali, l’ultima delle quali intitolata Walk and don’t look blak curata da Natalie King e ospitata al Museum of Contemporary Art, Sydney, all’Adam Art Gallery, Wellington, al Tjibaou Cultural Centre in Nuova Caledonia, al Tokyo Metropolitan Museum of Photography e al Ian Pottery Museum of Art, Melbourne.
BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Destiny Deacon è nata a Maryborough, nel Queensland, nel 1957.
Oggi vive e lavora a Melbourne.
Dopo gli studi di Scienze Politiche e Scienze dell'Educazione all'Università di Melbourne, a partire dal 1990 si volge alla ricerca artistica e, nello stesso anno, espone la sua prima personale all'Australian Centre of Photography di Sydney.
Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in musei e gallerie private in Australia, Europa e in Nuova Zelanda.
INFORMAZIONI
Galleria Raffaella Cortese
Via A. Stradella, 7 – Milano
Tel: 02 2043555
e-mail: [email protected] web: www.galleriaraffaellacortese.com