AREZZO – Il Panathlon International, associazione non governativa e senza scopo di lucro, riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale, ha scelto Arezzo per la propria assemblea internazionale.
“Abbiamo già dimostrato – ricorda l’assessore allo sport, Lucia De Robertis – quanto teniamo all’affermazione dell’ideale sportivo e dei suoi valori morali e culturali contro ogni forma di discriminazione, fin dagli esordi dei ragazzi nello sport. Lo abbiamo fatto con la delibera unanime del Consiglio Comunale del 15 dicembre 2006, di adesione alla “Dichiarazione sull’etica nello Sport Giovanile” adottata dal Panathlon International a Gand nel 2004”. Ed abbiamo già chiesto ed ottenuto dalle Società sportive di far sottoscrivere questa dichiarazione ai genitori dei ragazzi che si iscriveranno da settembre a tutte le discipline sportive che svolgeranno nelle strutture comunali, dove ovviamente tale dichiarazione verrà anche affissa”.
Promozione dello sport giovanile, quindi, contro tutte le forme di discriminazione. “Un lavoro che Panathlon International – dichiara il Presidente Internazionale Enrico Prandi – sta portando avanti dal 1951 e che nel corso degli anni si è allargato in 25 paesi, con la presenza di 300 club e di 13 mila soci. Dopo l’impegno per la promozione dello sport come fonte di salute, stiamo adesso lavorando allo sviluppo di una nuova cultura sportiva che dobbiamo difendere dalla perdita di valori. Ed per questo chiediamo l’adesione delle istituzioni e siamo grati al Comune di Arezzo di essere stato uno dei primi in Italia a sottoscrivere la Dichiarazione etica”.
Molti i rappresentanti del Panathlon presenti alla conferenza stampa: il Segretario Internazionale Siro Pietro Cuaroni, il Governatore del VI Distretto Anna Maria Bonari, il Presidente del Comitato di Controllo Internazionale Pietro Becattini Amoretti, il Presidente del Club di Arezzo Ivo Bisesti, insieme a due consiglieri Carlo Magi e Assuero Pieraccini.