Home Attualità L’Unione a sostegno degli spazi di sepoltura per i islamici

L’Unione a sostegno degli spazi di sepoltura per i islamici

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AREZZO – Dichiarazione dei gruppi Democratici di Sinistra, Margherita, Rifondazione Comunista Sinistra Europea, Sdi, Città Aperta, Verdi:
“La realizzazione di spazi di sepoltura per cittadini di fede islamica rappresenta un evidente segno di giustizia, civiltà e di accoglienza nei confronti dei nuovi cittadini di fede islamica, circa 2000 nel solo comune di Arezzo, tra l’altro previsto dalle leggi italiane.
In Italia esistono da anni esperienze simili: dalle grandi metropoli come Milano alle città come Reggio Emilia e Pescara, sono stati ovunque realizzati all’interno dei cimiteri pubblici spazi appositi per gli islamici. Significativo è inoltre il fatto che nei paesi islamici esistono, in molti casi da secoli, chiese cattoliche e luoghi di sepoltura per cristiani.
Ad Arezzo ci troviamo in questo momento storico a dare una “normale” risposta di accoglienza a quelle famiglie che hanno scelto, soltanto da pochi anni, di vivere nel nostro paese.
Una scelta di normale accoglienza che è stata tra l’altro accolta positivamente anche dalle forze politiche dell’opposizione, nel corso del dibattito in Consiglio Comunale dello scorso 13 aprile che ha visto il voto favorevole dell’Udc e l’astensione, per esclusiva questione di metodo e non di merito, degli altri gruppi di centrodestra.
Risultano quindi per lo meno irresponsabili le esternazioni e le prese di posizioni di alcuni esponenti di Forza Italia, che hanno creato un pericoloso allarmismo in particolare tra la popolazione della frazione di Rigutino.
Sono naturalmente necessari momenti di confronto e di crescita collettiva, per accompagnare anche gli aretini a comprendere la società che cambia nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nelle piazze e nei cimiteri, poiché la morte accomuna tutti gli esseri umani, credenti e non credenti, cristiani o di altra fede.
A tal proposito, vediamo estremamente positivo l’impegno dell’Assessorato all’Integrazione e della commissione Politiche Sociali a sviluppare sereni momenti di confronto, in collaborazione con le comunità locali e i rappresentanti religiosi e istituzionali, già a partire dal prossimo mercoledì 9 maggio a San Leo.
In quest’ottica auspichiamo che l’amministrazione offra la propria disponibilità a dare tutti i chiarimenti necessari e per tutte le verifiche tecniche volte a evitare incomprensioni con la cittadinanza”.