Home Cultura e Eventi Cultura ‘La grande abbuffata’, aspettando i Taviani

‘La grande abbuffata’, aspettando i Taviani

0

AREZZO – “Momenti di Storia del Cinema: SETTANTA & DINTORNI”, la rassegna dedicata al grande cinema italiano del decennio citato nel titolo, organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo e Cineforum 2, dopo Marco Bellocchio, si appresta a ospitare altri straordinari protagonisti della “settima arte”. La prossima settimana, infatti, martedì 27, ci sarà l’incontro, in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia, con i fratelli Taviani che presenteranno il loro ultimo film “La masseria delle allodole” che grande successo ha riscosso al festival di Berlino e che affronta un tema di grande delicatezza storica quale il genocidio degli armeni.
In vista di questo grande appuntamento, il programma subirà alcune variazioni: in particolare, martedì 20 e mercoledì 21 verrà anticipata la proiezione de “La grande abbuffata” di Marco Ferreri (Italia, 1973). L’inizio degli spettacoli è sempre alle ore 21.15, ingresso ridotto per tutti.
Il film “La notte di San Lorenzo”, inizialmente previsto per questa settimana, sarà invece recuperato la prossima in concomitanza con la presenza di Paolo e Vittorio Taviani.

“La grande abbuffata” venne fischiato al festival di Cannes per riscuotere in seguito un successo di pubblico enorme. Commedia tragica e cruda, è una critica feroce alla società del benessere e dei consumi che finisce con il distruggere se stessa. Protagonisti quattro amici che hanno creato una sorta di club di buongustai: l’oste Ugo (Ugo Tognazzi), il produttore televisivo Michel (Michel Piccoli), il pilota Marcello (Marcello Mastroianni), il magistrato Philippe (Philippe Noiret). Decisi a suicidarsi mangiando, per liberarsi di una vita che sembra non avere alcuno scopo, si recano nella villa di Philippe, poco fuori Parigi, dove un tempo aveva soggiornato Nicolas Boileau, grande critico d’arte e storico di corte di Luigi XIV. Iniziano subito gli sproporzionati e succulenti pasti. Marcello intanto invita delle prostitute, che però lasciano la villa quasi subito, colpite negativamente dall’apatia e dall’indifferenza degli ospiti. Una maestra, giunta sul posto per mostrare ai propri studenti il tiglio di Boileau, viene invitata a unirsi al gruppo e accetta l’invito, assistendo a tutta la vicenda. La tragedia intanto si consuma fra gas intestinali, digestioni impossibili e Bugatti in giardino…