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La Juventus batte l’Arezzo per 5 a 1

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La Juventus batte l’Arezzo per 5 a 1

AREZZO – La Juventus festeggia ad Arezzo la sua prima promozione in A. I bianconeri chiudono la pratica che li riporta nella massima serie con tre giornate di anticipo e quello di Arezzo rimarrà, con ogni probabilità, un evento unico nella storia juventina. Lo stadio è già gremito (per quanto lo possa essere un Città di Arezzo ancora a capienza ridotta) già un’ora prima dell’inizio della gara e questo per la nostra città è da considerarsi un record. Al fischio d’inizio sono i padroni di casa che partono lancia in resta. Il cronometro a da poco scandito i primi 60 secondi di gioco che Floro Flores, ben servito da Martinetti, calcia di poco a lato. Al 6’ è Bondi a rendersi pericoloso. Scatta sulla fascia destra e supera in dribbling quattro avversari, poi crossa al centro procurandosi un angolo. La Juventus soffre l’aggressività amaranto ed i suoi centrali Chiellini e Boumsong, sono sempre in difficoltà nel controllare gli avanti aretini. Sulla fascia destra inoltre è Bondi che fa la differenza e salta a più riprese Balzaretti. Al 12’ ed al 14’ l’Arezzo ha ancora l’occasione per passare in vantaggio. Nel primo caso è Martinetti ad impegnare il portiere della nazionale in una corta respinta che lo stesso attaccante aretino riprende ma, fuori coordinazione, non riesce a calciare nello specchio della porta. Due minuti è la volta di Floro Flores. Lancio millimetrico di capelli che Floro controlla benissimo lanciandosi verso Buffon con Chiellini che cerca di fermarlo. La punta amaranto vede l’estremo difensore bianconero fuori dai pali e cerca di superarlo con un pallonetto. Il tocco è preciso e da l’illusione del goal ma termina a lato di pochissimo sfiorando il palo sinistro della porta juventina. Sin qui c’è una sola squadra in campo e non è quella più blasonata. L’Arezzo mette più volte alle corde la Juve e solo per sfortuna non è passata in vantaggio. I bianconeri sembrano alle corde ma nelle loro file militano campioni del calibro di Del Piero, Nedved (invero sottotono per tutta la gara), Trezeguet, Chiellini, Zebina, Marchionni dai quali ci si può attendere un colpo magistrale in ogni momento. E’ proprio dai piedi di Marchionni che scaturisce il primo vero pericolo per la squadra di casa. Il laterale supera Terra e si invola sulla fascia destra, della quale risulterà padrone per tutta la gara, per poi crossare verso il centro alla ricerca della deviazione di Trezeguet che arriva puntuale. Per fortuna il centravanti era in posizione di fuori gioco e l’arbitro, giustamente annulla la rete. Il Campanello di allarme è suonato e non passa un minuto che la Juventus va in vantaggio. Marchisio apre in profondità per Del Piero che, spostato sulla destra, supera in diagonale Bremec. Un tiro un goal. Juve in vantaggio e, matematicamente, in serie A. L’Arezzo arretra leggermente il suo raggio di azione ma non demorde e reagisce ancora bene andando alla ricerca del pareggio. Gli sforzi dei giocatori allenati da Antonio Conte subiscono un brutto contraccolpo al 33’ quando dal primo angolo battuto dai bianconeri scaturisce il goal dello 0 – 2. Alla bandierina si porta, come di consueto, Alex Del Piero. Il suo cross non sembra imprendibile ma la difesa amaranto, complice anche un’uscita non perfetta del portiere Bremec, serve una palla d’oro per la testa di Chiellini. Il difensore salta più alto di tutti ed insacca. La Juve a questo punto controlla bene la gara e gestisce bene la partita. A tre minuti dal termine è ancora Marchionni a mettere in crisi la difesa dell’Arezzo. Supera infatti Barbagli e mette al centro dove Trezeguet non arriva a deviare di testa. Proprio mentre il quarto uomo alza il display con l’indicazione del recupero, due minuti, un lancio di Di Donato arriva preciso sui piedi di Floro Flores che vola verso la porta avversaria. Appena entrato in area calcia di esterno destro e la palla si insacca nell’angolo alla sinistra di Buffon. Partita riaperta si va al riposo con la fiducia che l’Arezzo del primo tempo può ancora dire la sua e tentare di risollevare le sorti della gara. Ad inizio ripresa Conte sostituisce Ranocchia, ammonito, con Mirko Conte. L’Arezzo, come si pensava, parte in quarta, Dopo due minuti è ancora Bondi a mettere in difficoltà la retroguardia ospite. Supera in velocità ben quattro avversari e crossa in area procurandosi l’ennesimo calcio d’angolo. Alla fine il conto dei corner vedrà prevalere l’Arezzo per 12 ad 1 sintomo di una gara sempre in avanti. La Juventus definitivamente la partita al 3’ minuto della ripresa. Punizione battuta da Del Piero. Sulla parabola disegnata dal pallone va ancora Chiellini che con un perfetto stacco di testa insacca alle spalle di Bremec. L’Arezzo non si da per vinto e si getta ancora in vanati alla ricerca del goal. Al 14’ svarione di Boumsong che libera Martinetti il quale però calcia altissimo. Dalla curva occupata dai tifosi bianconeri cori di stima all’indirizzo del loro ex capitano ed attuale allenatore amaranto ed anche uno striscione in suo onore. La Juve trova il goal ancora in due occasioni. Al 31’ con Del Piero, ancora un colpo di testa, ed al 41’ con una girata di Trezeguet che Bremec riesce a toccare ma non abbastanza da evitare il goal. La gara termina con i bianconeri che festeggiano il ritorno in serie A ed i giocatori amaranto, o almeno quei pochi che hanno vinto la delusione della sconfitta e sono andati a salutare i ragazzi della curva, applauditi ed omaggiati dai loro tifosi per il grande impegno profuso al cospetto di una tra le squadre più forti d’Europa.


INTERVISTE e SALA STAMPA
“Sono orgoglioso dei miei ragazzi ai quali non ho nulla da rimproverare, hanno dato il 110%. Il punteggio non è bugiardo, è bugiardissimo, perdere contro la Juve, che è di un pianeta diverso non solo riguardo all’Arezzo ma a tutta la serie B, ci sta, mi dispiace solo che nei primi venti minuti non siamo riusciti a concretizzare con un goal la nostra netta superiorità. L’unico rammarico ce l’ho guardando i risultati delle nostre avversarie. Sabato prossimo ci attende una trasferta difficilissima (Rimini) contro la squadra che deve tenere viva la speranza delle altre pretendenti ai play off mantenendo a meno di dieci punti il distacco dal Napoli. Noi stavamo provando a compiere il miracolo e continueremo a tentare l’impossibile per agganciare almeno i play out.” Parole di Antonio Conte in conferenza stampa. Dopo l’allenatore ha preso la parola Di Donato, capitano dell’Arezzo anti Juve. “La squadra si è comportata in maniera perfetta creando molto e riuscendo anche a riaprire la gara con il goal di Floro. Abbiamo ancora tre gare da disputare e dobbiamo solo pensare a realizzare il maggior numero di punti possibile” alla domanda sul perché a fine gara solo quattro giocatori dell’Arezzo siano rimasti sul terreno di gioco per salutare il pubblico il capitano ha risposto: ”Alcuni miei compagni erano talmente amareggiati dal risultato che si sono diretti subito negli spogliatoi.”. Dopo gli amaranto è la volta dei bianconeri che oggi tornano ufficialmente nella massima serie. Sia Giorgio Chiellini, autore di una doppietta, che il trainer Deschamps hanno elogiato la squadra dell’ex capitano juventino Antonio Conte riconoscendo che nei primi venti minuti gli amaranto li avevano messi in seria difficoltà.

La vittoria del Verona a Mantova ed il pareggio del Modena a Napoli allontanano di fatto l’Arezzo dalla zona play out ma nulla varia se si getta lo sguardo alla salvezza diretta ancora a cinque punti di distanza. Gli amaranto visti oggi contro la Juve, aldilà del risultato eccessivamente penalizzante, possono giocarsi le loro chance di salvezza in ogni campo. Sabato prossimo a Rimini sarà l’ennesima gara decisiva. L’Arezzo deve tornare con una vittoria per poter ancora sperare nella salvezza, poi potremo ascoltare la radio per sapere i risultati delle nostre avversarie nella speranza che siano, almeno questa volta, a noi favorevoli. L’Arezzo di oggi ha confermato tutto ciò che di bello ha fatto vedere nelle ultime gare. Resta un grosso rammarico. I punti persi nelle prime cinque giornate di campionato. Le reti mancate di un soffio ma, soprattutto, i rigori sbagliati. Punti che sono mancati e campionato che poteva prendere una piega diversa. Ma questo è il passato. Il futuro è una squadra che lotterà sino all’ultimo minuto per poter agganciare una salvezza che solo fino a poche settimane fa era una chimera. E allora Forza Arezzo e … grazie ragazzi per l’intenso finale che ci state regalando.

TABELLINI
Arezzo (4 – 4 – 2) Bremec; Capelli, Ranocchia (dal 1’ st M. Conte), Terra, Barbagli (dal 7’ st. Togni); Di Donato, Bricca, Bondi, Croce; Martinetti (dal 36’ st. Grabbi), Floro Flores.
Allenatore: Antonio CONTE —- Non entrati: Lanza; Vigna, Roselli, Lavagna

Juventus (4 -4 – 2) Buffon; Zebina (dal 24’ st. Birindelli), Boumsong (dal 31st. Kovac), Chiellini, Balzaretti; Marchionni (dal 36’ st. Palladino), Zanetti, Marchiosio, Nedved; del Piero, Trezeguet.
Allenatore: Didier DESCHAMPS —- Non entrati: Mirante; Zalayeta, Giovinco, Bottega.

Arbitro: Nicola RIZZOLI –
Assistenti: Antonio PESCARIELLO – Maurizio VIAZZI —– Quarto Uomo: Johannes Donati

Marcatori: Del Piero (J) ( 18’pt – 31’st) – Chiellini (J) (33’pt – 3’st) – Floro Flores (A) (45’ pt) – Trezeguet (J) (41’ st)

Ammoniti: 9’ pt. Ranocchia (A); 20’ pt Boumsong (J); 6’ st Marchionni (J)
Angoli: 12 a 1 per l’Arezzo

Articlolo scritto da: Stefano Pezzola