AREZZO – La legge n. 204 del 2004 ha previsto che per “assicurare una migliore informazione ai consumatori e prevenire i fenomeni di contraffazione, nell’etichettatura degli oli di oliva vergini ed extravergini è obbligatorio riportare l’indicazione del luogo di coltivazione e di molitura delle olive”.
I consiglieri comunali della Margherita, Marco Donati e Alessandro Arcangioli hanno quindi depositato un atto di indirizzo nel quale rilevano come la legge rinvii a un decreto interministeriale per l’individuazione delle modalità di etichettatura. “A tutto oggi – continuano Donati e Arcangioli – non è stato ancora emanato il decreto necessario, nonostante l’urgenza e l’importanza di un provvedimento fondamentale per la difesa dei cittadini-consumatori che sarebbero in tal modo messi nella condizione di poter compiere scelte consapevoli di acquisto magari utili a valorizzare il Made in Italy agroalimentare”.
Con l’atto di indirizzo, i consiglieri della Margherita, chiedono così di aderire all’iniziativa promossa dal mondo agricolo e volta a sollecitare l’emanazione del decreto interministeriale in questione e di impegnare la Giunta ad agevolare la sottoscrizione di una petizione popolare a sostegno della tempestiva emanazione del decreto.