Home Attualità Economia La realtà economica aretina stretta tra Ici e tariffe Aisa

La realtà economica aretina stretta tra Ici e tariffe Aisa

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AREZZO – Con un atto d’indirizzo che verrà discusso in Consiglio Comunale, il consigliere Raffaello Giorgetti (Fi), quale primo firmatario e a nome degli altri consiglieri dei gruppi di Forza Italia, An e Udc, chiede al Sindaco e alla Giunta di prendere in considerazione “la richiesta che proviene dalle categorie produttive e dal mondo imprenditoriale per rimodulare la imposizione dell’Ici relativa agli immobili utilizzati dalle aziende artigiane in particolare e produttive in generale nonché dare indicazione ai rappresentanti comunali presso l’Aisa per ridurre e, comunque, congelare le tariffe relative ai rifiuti”.
Questa richiesta parte dalla constatazione che “il 64% degli introiti derivanti dall’Ici che si depositano nelle casse comunali proviene dal pagamento di tale imposta da parte del mondo economico e imprenditoriale e che per le aziende produttrici in generale e in particolare per le imprese artigiane il peso di tale imposizione, in un momento di difficoltà come l’attuale, diventa insostenibile”.
Per quanto riguarda le tariffe dell’Aisa, rileva Giorgetti che “la gran parte delle imprese manifatturiere orafe pagano la bolletta Aisa in funzione della superficie dell’immobile mentre tali aziende non producono rifiuti perché fanno confluire i loro scarti direttamente nei forni destinati al recupero del metallo”. Appare, dunque, da un lato “opportuno sentire sul punto i rappresentanti del mondo produttivo, Confartigianato, Cna, Associazione dei Commercianti e Associazione degli Industriali”, dall’altro “premere perché il Consiglio di Amministrazione dell’Aisa riduca le tariffe”.