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La scrittrice Dacia Maraini alla scuola media Francesco Severi

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La scrittrice Dacia Maraini alla scuola media Francesco Severi

AREZZO – Dacia Maraini è stata l’ospite d’onore della scuola media Francesco Severi. Due gli incontri con gli studenti, intervallati dalla inaugurazione della biblioteca/mediateca per ragazzi all’interno del complesso scolastico, accompagnata dalla preside Giannini, dal vicesindaco Donella Mattesini e dall’Assessore alla cultura Camillo Brezzi: 7.000 i volumi e centinaia le videocassette e i CD rom conservati.
“Oltre a essere ospitata in uno spazio molto bello – ha dichiarato il vicesindaco Donella Mattesini – questa nuova biblioteca/mediateca è collegata a una scelta che sento di condividere: far crescere i ragazzi attraverso la lettura. Le giovani generazioni, anche per l’uso oramai diffuso della rete, sono abituate a pensare veloce, a giudizi rapidi che rischiano tuttavia di restare alla superficie delle cose e dei problemi. La lettura, invece, è un invito a soffermarsi, consente di scendere in profondità per garantire il giusto spazio alla riflessione”.
“Siamo molto contenti che per questa inaugurazione sia venuta una grande scrittrice del Novecento – ha puntualizzato l’assessore Camillo Brezzi – che ha mostrato capacità di dialogo con i tanti giovani e studenti presenti. Devo riconoscere infatti a Dacia Maraini una particolare dovizia nelle sue risposte che hanno spaziato dai temi a lei congeniali della scrittura e delle sue tecniche e delle sue esperienze di vita, a quello di portata universale della ruolo della memoria nella letteratura”.
L’assessore Camillo Brezzi, assieme al direttore dell’Apt Fabrizio Raffaelli e alla dr.ssa Paola Refice, ha poi accompagnato Dacia Maraini in visita alla mostra “Piero della Francesca e le corti italiane”.
Dacia Maraini è nata a Fiesole nel 1936. Dal 1943 al 1946, la famiglia Maraini, insieme con altri italiani, fu internata in un campo di concentramento in Giappone, dove il padre si era trasferito per motivi di studi antropologici e dove aveva rifiutato di riconoscere ufficialmente il governo della Repubblica di Salò alleata di Germania e Giappone. Nella sua raccolta di poesie “Mangiami pure”, del 1978, la scrittrice racconta proprio delle atroci privazioni e sofferenze provate in quegli anni, fortunatamente interrotti dall’arrivo degli americani.
Dopo questa infanzia particolarmente difficile la scrittrice si è trasferita prima a Bagheria, in Sicilia, e poi a Roma. Oltre che scrittrice di fama, Dacia Maraini è stata per lungo tempo al centro delle cronache anche per la sua lunga relazione con il nume tutelare della letteratura italiana del secolo scorso, Alberto Moravia, con cui visse dal 1962 al 1983, accompagnandolo nei suoi viaggi intorno al mondo.
Nel corso degli anni Sessanta, oltre alla pubblicazione dei suoi primi romanzi, inizia a occuparsi di teatro, luogo prescelto per informare il pubblico riguardo a specifici problemi sociali e politici.