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La torcitura: alle radici della creatività

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VARESE – Quante volte ci siamo fermati davanti alla vetrina di un negozio che espone un capo di abbigliamento o un tessuto per arredamento e, attratti dal disegno o dalla sensazione del tessuto, siamo poi entrati e l’abbiamo acquistato?

Tutto questo non succede per caso: sono effetti voluti.
Dietro al negoziante, allo stilista e al designer, c’è un produttore di tessuto che ne studia e progetta l’effetto visivo di disegno e di colore e la qualità di filato e di produzione.

E, soprattutto, a monte di tutto questo processo, esiste un settore produttivo ad alta specializzazione in grado di conferire ai filati – con cui poi verranno prodotti i tessuti – aspetti innovativi e sofisticati.

Alle radici della creatività esiste infatti la vitale realtà di imprenditori italiani che lavorano con la consapevolezza di chi conosce il valore aggiunto del made in Italy – moda o arredo che sia – il solo che racchiude nella sua capacità progettuale una sorte di rivoluzione fatta di stile, estro e fantasia applicata alla materia.

Sono gli aderenti all’Associazione Italiana dei Torcitori della Seta e dei Fili Artificiali e Sintetici, i cui processi produttivi garantiscono una lavorazione del filo necessaria ed essenziale ai successivi exploit.

Parliamo di “nobilitazione del filo”, cioè di tutta una serie di effetti, come miglior comfort e mano, miglior lucentezza del tessuto, contrasti cromatici più nitidi e tessuti più resistenti, ottenibile grazie a una attenta ricerca creativa e a un intelligente processo d’ammodernamento tecnologico.

Sono rimaste poche aziende in Europa e quasi tutte concentrate in Italia.
L’effetto della fine dell’Accordo Multifibre nel 1998 ha già portato alla chiusura di moltissime imprese sia perché sono mancate le tessiture a valle sia perché gli stessi torcitori sono stati sopraffatti dalla concorrenza ineguale della Cina.

Sono sopravvissute le imprese capaci di evolversi non solo in termini di servizio, ma anche di creazione e proposizione di prodotto per dare fattori di maggiore pregio, visibilità e bellezza: un valore aggiunto che va ad aumentare l’impatto finale rendendolo piacevole alla vista e al tatto.

Ma le sfide non finiscono mai! Con l’incontro voluto dal Presidente Simona Pesaro, significativamente in un centro di bellezza e di consapevolezza dell’ingegno con le sue opere d’arte contemporanea, gli imprenditori pensano ad attività di impatto per nuove realizzazioni, per scoprire assieme nuovi possibili percorsi tra la riorganizzazione aziendale sempre più determinante e mercati dove scavarsi delle nicchie significative sia nel mondo della moda che dell’arredo per dialogare con i clienti di tutto il mondo, anticipare i nuovi trend e soddisfare una domanda sempre più rapida e articolata.