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La Toscana invasa dai camper di Agripleinair

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La Toscana invasa dai camper di Agripleinair

AREZZO – I vicoli medievali di Arezzo sono stati letteralmente invasi da una flotta di camper provenienti da tutta l’Italia e battenti bandiera AgriPleinAir. Si tratta dei camperisti appassionati di campagna che si sono dati appuntamento alla sesta edizione di AgrieTour per condividere idee sul circuito selezionato che la rivista PleinAir offre ai propri lettori. L’agriturismo non è dunque più soltanto offerta formativa e turistica, ma anche il punto di riferimento per chi dove dormire se lo porta con sé pur volendo condividere le offerte dal territorio rurale.

L’iniziativa di PleinAir, in collaborazione con AgrieTour, pone l’accento su un binomio sempre più imprescindibile tra turismo rurale e turismo itinerante. Non è un caso che proprio ad AgrieTour siano stati presentati i “Punti AgriPleinAir di qualità”, ovvero aziende agrituristiche del circuito che per i loro requisiti hanno ottenuto una vera e propria certificazione e punteggio di merito.

A proposito di turismo itinerante, proprio ad AgrieTour sono stati presentati i percorsi lungo le vie della storia. Dalle rotte della Transumanza in Toscana, fino alla Rotta dei Fenici del mediterraneo. Percorsi epocali che oggi possono unire storia e vacanza grazie proprio allo sviluppo di attività ricettive. Gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa nascono venti anni fa e in Italia hanno visto un accordo siglato tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Dipartimento per il Turismo e gli enti locali. La Via Francigena, la Rotta dei Fenici e la Via Carolingia sono i tre importanti itinerari grazie ai quali i viaggiatori possono conoscere la cultura e la storia di antichi popoli e soprattutto luoghi da tutelare, recuperare e valorizzare.

“Si tratta di una nuova forma di turismo – spiega Antonio Barone, direttore de La Rotta dei Fenici – che propone una fusione tra viaggiatore e territorio, e per questo motivo, è fondamentale il ruolo degli agriturismo che permettono di rafforzare questo legame. ” Infatti, sempre più spesso, i turisti che si avvicinano a questo tipo di esperienza preferiscono alloggiare in agriturismo proprio per creare un contatto diretto con il territorio. Viene definito turismo “lento” perchè offre la possibilità di conoscere ed esplorare “paesaggi viventi” dove è il territorio stesso a raccontare le storie legate alla cultura e alle produzioni di antichi luoghi.