Home Politica Le Circoscrizioni sono da potenziare non da chiudere

Le Circoscrizioni sono da potenziare non da chiudere

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AREZZO – Dichiarazione dei consiglieri comunali di Rifondazione Comunista Sinistra Europea Marco Paolucci, Marco Bianchi e Cristiano Rossi

Il recente intervento dei Presidenti di Circoscrizione è un segnale di allarme importante che ci sentiamo di condividere in pieno.
Riteniamo una vergogna che i tagli dei costi della politica (giusti e necessari) vadano a colpire una delle poche istituzioni ancora vicine ai cittadini. Soprattutto se confrontiamo i costi delle Circoscrizioni con quelli dei consigli di amministrazione di tante aziende pubbliche o dei tanti posti e posticini degli organismi di controllo o gestione proliferati anche grazie alle privatizzazioni degli ultimi decenni (vedi il caso Nuove Acque).
Le Circoscrizioni si sono dimostrate una istituzione che potenzialmente è in grado di dare risposte ai cittadini come nessun'altra, parla da sola l'esperienza dei bilanci partecipativi, nata dal basso e oggi entrata (almeno a parole) nell'agenda politica dell'intera amministrazione comunale.
Se non ci fosse stata l'esperienza partecipativa della Circoscrizione Saione oggi probabilmente non ci sarebbe nemmeno una delega di giunta relativa.
Le Circoscrizioni piuttosto hanno bisogno di essere potenziate, con maggiori competenze, disponibilità di bilancio e soprattutto personale.
Non sono costi della politica perché si tratta semplicemente di delegare funzioni, che oggi vengono esercitate dai comuni in modo centralizzato e rendendole piu' fruibili da parte dei cittadini.
Infine pensiamo che sia indispensabile una attenzione diversa da parte di tutta l'amministrazione verso questi presidi sui territori che non possono essere trattati come semplici uffici decentrati ma che meritano un pieno riconoscimento politico e una attenzione conseguente.
Per tutte queste ragioni ci uniamo all'appello dei presidenti di Circoscrizione contro la chiusura di queste ultime e ci impegniamo fin da ora a sostenerli in tutte le iniziative possibili perché in un momento come questo caratterizzato da un allarmante allontanamento dei cittadini dalla politica e solo dal basso che si può ripartire.