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‘Le Verdi note dell’Antoniano’ oggi ad Arezzo

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‘Le Verdi note dell’Antoniano’ oggi ad Arezzo

AREZZO – …nella bontà c’è il segreto del donare noi stessi. Siamo noi il dono per qualcuno. Il dono per chi ci chiede aiuto o cura o rispetto o attenzione. Senza pensare ad avere qualcosa in cambio, senza che ci venga mai in mente che ci tornerà qualcosa indietro, qualcosa che ci piace…

Ed è proprio dal desiderio di donare agli altri una gioia ed un sorriso che il coro de "Le Verdi Note dell'Antoniano" nasce nel 1989 a Bologna, per dare l'opportunità ai bimbi del Piccolo Coro, diventati "troppo grandi", di poter continuare a stare insieme, uniti nella passione del canto e della musica.

Attualmente le "Verdi Note" sono composte da più di 30 ragazzi. La direzione è affidata al Maestro Stefano Nanni.

Ogni anno il coro prende parte a numerose co-produzioni televisive Rai Uno – Antoniano di Bologna, tra le quali lo "Zecchino d'oro" e la "Festa della mamma".

Numerosi i concerti con spettacoli in tutta Italia, dalla Valle d'Aosta alla Puglia ed alla Sicilia. Spesso le attività del gruppo sono finalizzate ad iniziative benefiche e di solidarietà, anche perché le "Verdi Note", oltre che scuola di musica, sono "palestra" per l'esercizio di quei valori di amicizia, solidarietà e fratellanza che da sempre caratterizzano lo spirito dell'Antoniano.

SABATO 12 MAGGIO 2007 alle ore 16.30 “LE VERDI NOTE dell’Antoniano” si esibiranno in un concerto dedicato alla “Festa della Mamma” nella nostra città, presso il Sottochiesa della Basilica di San Francesco, con ingresso GRATUITO.

Un’occasione per riascoltare tante canzoni che negli anni hanno “donato” tanta felicità e gioia a tutti i bambini del mondo.

Un’occasione per festeggiare assieme, mamme e bambini, la “Festa della Mamma”, un giorno davvero speciale nel quale regalare pensieri ed attenzioni a tutte le mamme del mondo.

Il Concerto dal titolo “44 GATTI” è promosso ed organizzato dalla Pastorale Giovanile della Diocesi di Arezzo in collaborazione con La Fabbrica delle Idee ed il patrocinio e contributo di Comune e Provincia di Arezzo e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio,per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Provincia di Arezzo.

“…dell’amicizia si può parlare in molti modi. Per esempio ci può capitare di avere

un’amicizia con qualcuno con cui dobbiamo fare una cosa insieme. In questo tipo di amicizia c’è qualcosa che ricorda lo scambio, come quando giochiamo in una squadra. Oppure quando diventiamo amici perché ci fa piacere giocare e divertirci un sacco. Bene: c’è un’amicizia che ha più valore di queste due, che valgono perché ci fanno ottenere delle cose che da soli ce le sogneremmo. C’è vera amicizia fra due persone quando queste, senza mai calcolare se avranno qualcosa in cambio, qualcosa di buono o no, si donano l’una all’altra legate insieme dal vincolo dell’affetto, della stima, dell’attenzione, della cura e del rispetto, l’una per l’altra. Senza altri scopi da raggiungere, solo perché di per sé l’amicizia è cosa buona e bella…”.

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