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Moda, Buyer Russo alla conquista delle imprese aretine

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Moda, Buyer Russo alla conquista delle imprese aretine

AREZZO – Un irresistibile fascino quello che il mercato russo rappresenta per le aziende di abbigliamento del territorio. E la risposta delle boutiques esclusive di Mosca al richiamo del Made in Italy appare sempre più decisa. Una grande opportunità quella dell’apertura al commercio estero, che già affermate aziende aretine del settore moda hanno sperimentato. Nasce così, dal grande apprezzamento per il paese di manifattura spesso più importante della marca, l’interesse dei consumatori russi verso il Made in Italy, associato a idee moda, prestigio ed alta qualità.
Così mercoledì 28 febbraio alle 16 la Federazione Moda di Confartigianato Imprese Arezzo organizza nella Sala riunioni di via Tiziano, un work shop ‘business to business’, fra un imprenditore russo interessato ad acquistare prodotti per una catena di show room negli Urali, e le aziende associate.
Un’occasione per mettere in vetrina articoli di abbigliamento uomo/donna, accessori, borse, scarpe rigorosamente di qualità medio alta. Il buyer coglierà l’occasione per visionare anche i cataloghi dei prodotti proposti dalle aziende ed eventuali campioni presenti.
‘Si tratta di un’importante opportunità per le aziende associate – spiega Manuela Boncompagni Coordinatrice della Federazione Moda di Confartigianato Imprese Arezzo – I mercati di Mosca e Sanpietroburgo sono caratterizzati da una forte competizione, mentre i mercati delle altre regioni russe sono ben lontani dal punto di saturazione. Qui costi di affitto locali e pubblicità sono inferiori e attrattivi per le prospettive future’.
Un’occasione in più per le aziende aretine. Analizzando i dati economici relativi al secondo semestre 2006 del settore abbigliamento emerge una buona tenuta della produzione, +0,9%, sospinta da un buon mercato degli ordini. Il livello assoluto dell’occupazione si mostra in calo con prospettive comunque abbastanza stabili. Il sensibile calo delle esportazioni potrebbe essere correlato a cambi di committenza che privilegiano i produttori nazionali da parte di contoterzisti che operano nelle classi di mercato. Da qui l’esigenza di aggredire nuovi mercati. Analizzando i dati del settore calzature relativi allo stesso periodo, si nota che l’afflusso degli ordini indica nella domanda estera un supporto positivo, che tuttavia fatica a crescere. Iniziative come il work shop con imprenditori esteri si schierano dalla parte dello sviluppo delle esportazioni allo scopo di favorire le imprese aretine.
E a dimostrazione dell’importanza dell’export, Toscana Promozione coordinerà la partecipazione di alcune aziende aretine del settore moda, all’interno della collettiva organizzata da Emi, Ente Moda Italia, alla prestigiosa CPM, la Collection Première di Mosca che si svolge al centro fieristico Expocenter della capitale russa due volte l’anno.
Così dal 27 febbraio al 2 marzo in occasione delle prime date della manifestazione, le aziende della collettiva avranno accesso gratuito all’organizzazione di una sfilata di moda che segnerà l’inizio del Grande Evento Russia 2007.
‘All’interno della Federazione moda di Confartigianato sono molte le aziende che hanno avviato un processo di internazionalizzazione – dice il Presidente della Federazione Moda di Confartigianato Imprese Arezzo Piero Jacomoni – La Russia si presenta con un mercato molto ricettivo con grande ammirazione per il prodotto italiano da sempre sinonimo di gusto e creatività. Il pagamento poi è sempre anticipato e la tutela delle nostre imprese risulta massima. Per questo motivo è molto importante per gli imprenditori aretini affacciarsi verso questo nuovo mercato in maniera graduale per imparare a conoscerne le potenzialità.
Come Federazione consiglio per esempio una visita organizzata alla prestigiosa fiera CPM per rapportarsi ai numerosi imprenditori europei, di cui oltre la metà italiani, che già hanno sperimentato l’export verso la Russia. Prima di aggredire un nuovo mercato infatti si deve essere sicuri dell’adeguatezza dei propri prodotti e di poter tener testa alla sfida della concorrenza. Ho comunque molta fiducia nelle potenzialità del mercato russo e nello spirito di creatività ed innovazione che da sempre ha fatto la fortuna delle nostre imprese’.