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Musica: Suoni e Colori

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AREZZO – Iniziativa dell’Amministrazione comunale in collaborazione con Officine della Cultura per la costituzione di un’orchestra popolare multietnica che sarà formata da 20 giovani musicisti di cui almeno il 50% di origine non italiana. Il progetto è promosso dagli assessorati alle Politiche per l’Integrazione, alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Arezzo con il sostegno di Officine della Cultura ed in collaborazione con “Materiali Sonori”, “Orientoccidente- culture e musiche migranti” e “Ziryàb – Associazione per lo studio e la promozione della musica del Mediterraneo”.
“Il percorso che porterà alla formazione dell’orchestra e alla definizione del suo repertorio – commenta Massimo Ferri delle Officine della Cultura – è prima di tutto un percorso formativo che prevede la partecipazione ad 8 incontri finalizzati alla conoscenza e all’approfondimento delle strutture di base di varie musiche che, incrociate con quelle italiane ed europee, portino alla predisposizione di un repertorio basato sull’intreccio e la contaminazione”.
I laboratori sono rivolti a giovani musicisti da i 18 e i 35 anni di età, italiani e stranieri residenti ad Arezzo e, in percentuale minore, a musicisti di oltre 35 anni residenti fuori comune ed è possibile parteciparvi presentandone richiesta entro il 20 aprile presso il Centro per l’Integrazione, Informagiovani e Officine della Cultura.
“Conoscersi ed avere obiettivi comuni – commenta Lucia De Robertis, assessore alle politiche giovanili – serve a superare le differenze. E la musica è, in questo senso, un’esperienza fondamentale”. “La musica ha un linguaggio universale ed è un formidabile strumento di comunicazione – aggiunge Aurora Rossi, assessore alle politiche per l’integrazione. Oggi ad Arezzo abbiamo oltre 7.300 nuovi cittadini e questa iniziativa è rivolta in particolare anche a loro”.
Due i docenti dei corsi, musicisti di provata esperienza a cui verrà poi affidata anche la direzione dell’orchestra.
Enrico Finck, fiorentino di nascita, dedicato alla musica e al teatro con produzioni di jazz, musica contemporanea, di strada e sacra e esibizioni come cantante, attore e flautista nei palchi più diversi. Ha scritto e interpretato spettacoli di teatro musicale e il suo ultimo lavoro discografico è dedicato ad una rivisitazione in chiave contemporanea, elettronica, jazzistica, di testi e musiche ebraiche di ambito religioso.
Jamal Ouassini, nato in Marocco, ha studiato musica arabo-andalusa e classica, è diplomato al Conservatorio di Verona, suona il violino, è direttore dell’Orchestra arabo-andalusa di Tangeri, svolge seminari in varie scuole italiane ed è direttore artistico di Ziryàb, associazione culturale per lo studio e la promozione della Musica del Mediterraneo.
Dopo le fasi di scelta dei componenti e del repertorio, l’Orchestra farà il suo primo concerto ad agosto.