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Notte del cervo: l’Appennino si illumina per il grande censimento

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Notte del cervo: l’Appennino si illumina per il grande censimento

TOSCANA – Un evento storico senza precedenti nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, che nelle notti fra giovedì 27 e sabato 29 settembre, vivrà il censimento del cervo al bramito. Per due notti l’intera dorsale appenninica, per un totale di circa 27.000 ettari di montagna, vedrà la partecipazione di circa 450 operatori provenienti da ogni parte d’Italia – con il coordinamento tecnico-scientifico di Dream Italia – fra operatori e ricercatori, personale dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica e volontari con la passione per la natura.

L’appuntamento è organizzato dall’Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, con la collaborazione dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, del Corpo Forestale dello Stato, delle Province di Arezzo, Firenze e Forlì-Cesena ed il contributo della Comunità Montana del Casentino e, appunto, di Dream Italia, società specializzata nei servizi all’ambiente che opera da oltre trent’anni in tutta Italia con sede a Poppi (Ar), che avrà il ruolo di coordinare l’intera operazione oltre ad aver promosso e coofinanziato l’iniziativa.

«Per estensione del territorio interessato e per il numero di persone coinvolte – sottolinea Lilia Orlandi, Responsabile del settore fauna di Dream Italia e Responsabile del Progetto– si tratta di un evento di portata unica per questa zona appenninica e viene organizzato in occasione del ventesimo anniversario della prima sperimentazione del metodo, non soltanto in quest’area, ma anche a livello italiano. Il lavoro è stato svolto poi fino ad oggi senza interruzioni, dalla Dream Italia su incarico della Comunità Montana del Casentino ma in una piccola area di studio situata nel versante aretino del Parco; nel 1999 – aggiunge – abbiamo realizzato un esperimento di quello che vivremo in questi giorni, ma che ha comunque interessato una superficie più ristretta e coinvolgendo un numero più limitato di Enti ed operatori».

Tecnicamente il censimento si svolgerà attraverso l’ascolto, da punti prestabiliti, delle tipiche vocalizzazioni dei cervi maschi in amore chiamati “bramiti”, segnando su appositi moduli nell’arco di tre ore notturne consecutive il numero e la direzione di ciascun animale udito grazie all’aiuto di un quadrante goniometrico orientato a nord. Successivamente i dati saranno riportati su base topografica e attraverso l’intersezione delle direzioni udite da ciascun punto in ciascuna mezz’ora di rilievo si ricaverà la localizzazione nell’area di studio dei singoli animali.

Si tratta di un momento molto suggestivo ed un’esperienza ricca di fascino per gli appassionati di tutta Italia. I volontari, muniti di torce ed abbigliamento adeguato, ed una buona dose di spirito di avventura, potranno infatti affiancare i tecnici nelle operazioni di censimento che si svolgeranno nelle ore notturne tra le 20.30 e le 23.30 in un territorio di incredibile e naturale bellezza e partecipare a numerose altre iniziative organizzate in occasione dell’evento.