Home Cronaca Oltre 500 sinistri in un anno sulla Torino-Milano

Oltre 500 sinistri in un anno sulla Torino-Milano

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Oltre 500 sinistri in un anno sulla Torino-Milano

TORINO – 515 sinistri, 250 con danni alle persone, 14 morti e 435 feriti: questi i tragici dati ufficiali rilasciati da SATAP S.p.A. (società concessionaria) sugli incidenti avvenuti nel 2006 sull’Autostrada A4 Torino – Milano
In occasione della “Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale”, Movimento Consumatori e Adoc lanciano un appello alla massima prudenza a tutti gli automobilisti che percorrono quotidianamente le autostrade italiane e, in particolar modo, l’autostrada Torino – Milano, in considerazione dei numerosi cantieri presenti su tutta la tratta, che come confermato dai dati costituiscono un pericolo permanente.
“I rischi – spiega Marco Gagliardi del Movimento Consumatori di Torino – derivano in particolare dall’alternanza di tratti a veloce scorrimento, laddove i lavori sono terminati, e di tratti con numerosi restringimenti a una o due corsie, in una sorta di percorso ad ostacoli tra cantieri e cambi di carreggiata. Visto anche l’impegno della Polizia Stradale di aumentare le misure di controllo, Adoc e Movimento Consumatori raccomandano la massima prudenza e il rispetto dei limiti di velocità e delle distanze di sicurezza, anche e soprattutto dove la carreggiata si estende a tre corsie”.
Le due associazioni invitano, inoltre, ANAS S.p.A., quale ente preposto al controllo della società concessionaria, e il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro a garantire un costante monitoraggio, non solo sullo stato di avanzamento dei lavori e sul rispetto delle scadenze, ma anche sulla tutela della sicurezza degli automobilisti. Adoc e Movimento Consumatori chiedono infine al Governo e all’ANAS la realizzazione di una normativa per un sistema di ridimensionamento delle tariffe, in modo tale che, laddove si verificano particolari disagi a carico degli utenti dovuti a lavori in corso, il pedaggio sia proporzionato al servizio offerto.

Articlolo scritto da: Fonte: Movimento Consumatori

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