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Pasqua: ACI, automobilisti più prudenti sulle strade

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Pasqua: ACI, automobilisti più prudenti sulle strade

ROMA – Una Pasqua senza brutte sorprese è l’augurio dell’ACI agli automobilisti per il prossimo ponte festivo. L’Automobile Club d’Italia rivolge a tutti quanti si mettono in viaggio in questi giorni un incitamento a confermare la tradizione che vede gli italiani, consapevoli di dover affrontare alti volumi di traffico, più prudenti al volante nei giorni dell’esodo pasquale. In tale periodo, infatti, si registra normalmente una riduzione degli incidenti: nella media degli ultimi anni gli incidenti giornalieri, nella settimana di Pasqua, sono stati 565 contro i 621 della media giornaliera annua, con una flessione di circa il nove per cento.
Se gli italiani guidassero sempre con la stessa attenzione e prudenza che dimostrano a Pasqua, l’Italia potrebbe dunque avvicinarsi al traguardo, posto dall’Unione Europea, del dimezzamento delle vittime della strada nel periodo 2001-2010, per raggiungere il quale sarebbe necessaria, appunto, una diminuzione degli incidenti del nove per cento l’anno.
Prudenza e attenzione, dunque, ma l’ACI richiama anche al rispetto di cinque semplici regole, troppo spesso trascurate, per un viaggio sempre sereno e sicuro:
1) dedicare 60 secondi a un controllo generale del veicolo;
2) evitare gli alcolici e non guidare immediatamente dopo i pasti;
3) non assumere farmaci che possano alterare le capacità di guida;
4) assicurare i bimbi nel seggiolino e allacciare sempre le cinture di sicurezza;
5) stivare i bagagli negli appositi spazi, evitando di lasciarli liberi nell’abitacolo.
L’ ACI ricorda poi che il 71% degli incidenti pasquali si registra sulle strade urbane, dove nel biennio 2004 – 2005 (ultimi dati disponibili) si sono contati 64 morti e 6.800 feriti. Emerge perciò ancora una volta la necessità di una maggior diffusione dei controlli, che non dovrebbero concentrarsi solo sulle strade statali e sulle autostrade, né ridursi al semplice uso degli autovelox, troppo spesso finalizzati più a massimizzare gli introiti degli enti locali, che non a prevenire gli incidenti.
“C’è ancora molto da fare – dichiara il presidente dell’ACI, Franco Lucchesi – ma i dati pasquali dimostrano che i miglioramenti sono possibili. Occorre però un maggiore impegno comune. Per questo l’ACI ha indetto una raccolta di firme sul suo sito www.aci.it per sollecitare il Governo italiano e il G8 ad adottare politiche concrete volte ad incrementare gli investimenti per la sicurezza stradale in Italia e nel mondo”. La raccolta di firme si inserisce nell’ambito del progetto quadriennale “Obiettivo 2010, un traguardo per la vita”, lanciato dall’ACI ed al quale hanno già aderito imprese, associazioni di categoria, Istituzioni e gruppi di volontariato.
In questi giorni di intenso traffico è come sempre attivo il numero verde 803.116, dove risponde, 24 ore su 24 la task force dell’ACI con 3.000 mezzi di soccorso, 1.000 centri di intervento e 5.000 operatori.