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Play Arezzo Art Festival 2007

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Play Arezzo Art Festival 2007

AREZZO – Il cuore dell’estate aretina? PLAY Arezzo Art Festival. Un evento multimediale e trasversale, aperto all’investigazione di tutte le forme espressive contemporanee nazionali ed internazionali, che intende collocarsi come una tra le più originali proposte di intrattenimento culturale nel panorama dei Festival estivi. Un mix totalizzante nella formula e nei contenuti, capace di richiamare un pubblico giovane ed eterogeneo per gusto, provenienza, età anagrafica e attitudini.

Una direzione artistica di altissimo profilo che porterà grandi ospiti di richiamo nazionale ed internazionale del mondo dell’arte e della musica e che cercherà di affiancare ai protagonisti mainstream, le migliori proposte artistiche dei giovani gruppi emergenti contemporanei.

PLAY Arezzo Art Festival è ispirato ai Festival di Edimburgo ed Avignone e l’articolazione dell’evento intende fondere la molteplicità della programmazione artistica con il tessuto urbano e sociale della città, reinterpretandone i luoghi e valorizzandone la tradizioni. L’intento è quello di far rivivere il fulcro della città, il suo centro, valorizzandone gli elementi simbolici e architettonici che la rendono unica agli occhi di tutti. Nella filosofia di questa scelta la manifestazione intende sin dalla sua prima edizione ridare centralità e spazio soprattutto alle categorie e alle associazioni della realtà cittadina, prevedendo un loro coinvolgimento attivo nella programmazione degli appuntamenti e del palinsesto.

Sarà un grande Festival per tutti. La scelta si riferisce in particolar modo alla volontà di conservare delle politiche di prezzo che permettano un’accessibilità a tutte le fasce di pubblico, senza discriminazioni, proponendo parte degli spettacoli ad ingresso gratuito e ad altri con costo del biglietto molto inferiore rispetto alla media.

Musica, letteratura, teatro e media art: queste le quattro sezioni della prima edizione.
Un grande tema guida: la prospettiva.

Ogni sezione sarà divisa in due parti: la prima con i grandi artisti di rilievo nel panorama nazionale ed internazionale; la seconda, “fringe”, dedicata ai giovani emergenti.

Per quest’ultima sezione si prevede l’organizzazione di quattro concorsi destinati a premiare le migliori performances presenti al festival. L’iniziativa sarà collegata al progetto TOSCANA LIVE promosso dall’associazione Blues In e Metamusic in collaborazione con il Pistoia Blues Festival ed il Metarock di Pisa.

MUSICA
La contaminazione degli stili e l’originalità delle tecniche espressive saranno i temi guida per la scelta degli headliners. Il programma musicale, che non intende esaurirsi alla novità dei linguaggi proposti, cercherà di esplorare locations inedite per la messa in scena degli spettacoli del festival, tra queste: Piazza Grande, Piazza della Libertà e Piazza S. Domenico. Tra le suggestioni acustiche, anche una magica notte di vibrazioni sonore.

TEATRO
Grandi nomi anche per la sezione teatro, che sarà caratterizzata da una fusione di diverse tendenze stilistiche e spazi scenici: dal teatro di narrazione al new theatre. Una programmazione realmente innovativa nei fatti e negli spazi dedicati.

LETTERATURA
Una rassegna letteraria di prospettive dal mondo, che mischia stili, paesi, tradizioni, suggestioni. Attraverso una serie di letture e incontri con ospiti
nazionali e internazionali l’operazione sarà incentrata sullo scambio espressivo ed esperienziale dei linguaggi, al fine di promuovere la conoscenza che scaturisce dall’incontro con l’Altro.

MEDIA ART
Rassegna di corti e video al Teatro della Bicchieraia: giovani video-makers e young artist alle prese con le più innovative immersioni sensoriali nel campo visivo e sonoro. Prospettive multimedia e ibrid – art, cercando di dare un senso e una direzione alle trasformazioni espressive in atto. Nella programmazione anche uno streaming su Second Life, la prima isola virtuale italiana per la musica e l’arte indipendente.

PLAY AREZZOARTFESTIVAL: QUATTRO ARTI, UN UNICO FESTIVAL

2007, anno primo di Play ArezzoArtFestival. Comune e Provincia di Arezzo e Regione Toscana guardano con affetto il neonato: “sarà un festival di tipo nuovo che unirà varie forme culturali ed espressive: musica, teatro, letteratura, media art. Sarà il primo in Italia organicamente multidisciplinare”.
Comune e Provincia puntano sul binomio eventi nazionali – realtà locali.

“Dalla musica al teatro, dalla letteratura ai nuovi media. Il nostro obiettivo è portare ad Arezzo elementi di eccellenza che rendano il nostro festival uno dei maggior eventi culturali in Toscana e quindi in Italia – commenta Camillo Brezzi, assessore alla cultura del Comune di Arezzo. Il concerto di Lou Reed risponde a questa logica ma fin dai prossimi giorni saremo in grado di annunciare altri spettacoli di rilievo in tutte le sezioni. La qualità è un elemento che giudichiamo fondamentale ed irrinunciabile. Sempre ma tanto più quest’anno quando Play potrà essere parte fondamentale del mosaico di iniziative legate alla mostra di Piero della Francesca”.

“Il festival è multidisciplinare e, soprattutto, attribuisce a tutti i linguaggi artistici che ne saranno protagonisti pari dignità. Questa caratteristica lo rende unico, e per questo sono convinta che saprà conquistarsi uno spazio importante nel panorama culturale nazionale. Inoltre fa parte di un progetto che lo unisce ad altri importanti festival della Toscana mettendo in rete e in circuitazione idee, coproduzioni e le energie culturali più innovative del panorama nazionale e internazionale”, afferma l’Assessore provinciale alla cultura Emanuela Caroti.

“Play è un percorso che intende coinvolgere le realtà culturali locali – annuncia l’Assessore comunale alle politiche giovanili Lucia De Robertis -, mettendo a loro
disposizione non solo un “palcoscenico” ma la possibilità di inserirsi in un circuito regionale e nazionale. Ecco quindi i concorsi per gruppi teatrali e per musicisti emergenti. Nonché la selezione italiana per videoclip musicali ed il concorso letterario nazionale. Non è quindi un caso che questo Festival vedrà protagoniste le principali associazioni aretine impegnate nei settori della musica e del teatro: le abbiamo volute come reali coprotagoniste di questa rassegna”.

“Promuovere talenti e dare opportunità alla creatività giovanile è indubbiamente un’altra delle caratteristiche più importanti del festival. C’è un coinvolgimento del territorio a livello provinciale, e questo è ovviamente uno dei motivi fondanti del nostro impegno. Sarà una vetrina aperta su tanti palcoscenici per tutti i giovani che vogliono esprimere il loro talento”, spiega l’Assessore provinciale alle politiche giovanili Alessandra Dori.

L’adesione della Regione Toscana è stata portata da Patrizia Turini: “un progetto sostenuto dalla Regione e che rientra nel quadro delle principali manifestazioni in Toscana”

Un elemento che il Comune di Arezzo ritiene fondamentale è quello dei “luoghi” del festival: “la rassegna – ricordano De Robertis e Brezzi – sarà anche lo strumento per animare non solo le principali piazze cittadine come piazza Grande e piazza san Francesco ma anche luoghi storici come l’Anfiteatro e parchi come quello di Villa Severi”.