AREZZO – Il progetto partirà a gennaio e ha la finalità di sviluppare/consolidare in giovani con disabilità intellettiva un livello di autonomia e di abilità adeguate alla gestione di una casa, per favorire una futura residenzialità autonoma o parzialmente assistita.
Il progetto si articola nelle seguenti azioni:
– laboratori e simulazioni di attività necessarie per la gestione di una casa: la spesa, la cucina, le pulizie, ecc…. per potenziare/mantenere alcune specifiche abilità;
– esperienze reali di vita comunitaria e di gestione di una casa, incrementando con gradualità la durata e il livello di responsabilizzazione dei partecipanti;
– scambi di ospitalità con giovani disabili intellettivi residenti in altre città toscane per favorire nuove occasioni di amicizia e riconoscere anche alle persone con disabilità intellettiva un’identità adulta;
– attività per il tempo libero condivise con altri giovani “normodotati” nella casa e fuori, per favorire l’integrazione sociale dei partecipanti.
– redazione di un ricettario “ad alta comprensibilità” specificatamente concepito per le persone con disabilità intellettiva, non solo da utilizzare nelle esperienze di vita comunitaria, ma anche utile strumento per permettere agli utenti del progetto di cucinare in famiglia e per favorire la trasferibilità del progetto in altre realtà, sia locali che nazionali.
Saranno coinvolte anche le famiglie per favorire la continuità e la coerenza con il vissuto quotidiano degli utenti e per fare in parallelo un percorso di studio ed individuazione di possibili modelli residenziali extrafamiliari sostenibili ed innovativi.