Home Politica Provincia: approvato il nuovo ruolo di gestione di acqua e rifiuti

Provincia: approvato il nuovo ruolo di gestione di acqua e rifiuti

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AREZZO – Si sono aperti con un ricordo di Giglia Tedesco i lavori del consiglio provinciale. E’ stato il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli a commemorare la figura dell’esponente politica recentemente scomparsa eletta senatrice in provincia di Arezzo, che ha definito "uno dei parlamentari aretini più radicati nel territorio". Alle parole di Ceccarelli si sono associati il Presidente del consiglio provinciale Antonio Perferi, il capogruppo di Rifondazione Comunista Giorgio Malentacchi, quello dei Comunisti Italiani Giorgio Renzi ed il consigliere del gruppo dell’Ulivo Paolo Cherici ed è stato poi osservato un minuto di silenzio. Il consiglio ha discusso un ordine del giorno presentato dal gruppo dello Sdi sulla situazione in Birmania. "Chi si occupa di politica e sta nelle istituzioni non può far finta di non vedere quello che accade in quel paese", ha affermato Antonio Perferi illustrando il documento. Il capogruppo di Rifondazione Comunista Giorgio Malentacchi ha ricordato che in Birmania "il 40% del bilancio viene usato per le spese militari e solo lo 0,3% per l’assistenza sanitaria. La coscienza del mondo invoca una svolta in un paese martoriato dalla violenza", ha affermato Malentacchi mentre il consigliere di Forza Italia Leonora Ferrotti, annunciando il voto favorevole del suo gruppo, ha detto che "in ogni parte del mondo la repressione nei confronti di persone inermi va condannata". A favore del documento si è espresso anche il capogruppo del Pdci Giorgio Renzi e l’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità. Il Presidente del consiglio provinciale ha poi proposto al consiglio il recepimento di un ordine del giorno approvato nella recente assemblea generale dell’Upi a Firenze. "Il documento, in forma sintetica e chiara, affronta la questione del superamento del sistema degli Ato e l’attribuzione di ruoli e competenze nella gestione di acqua e rifiuti all’ente Provincia. Ritengo che ridisegnare le competenze sia un percorso da condividere", ha detto Perferi. Il consigliere di Forza Italia Claudio Marcelli di è detto favorevole al documento. "Nell’ambito della riorganizzazione del sistema e delle competenze, la Provincia deve essere attore forte e fondamentale per arrivare ad una vera razionalizzazione di tutti gli enti. Dico quindi si alla cancellazione degli Ato e al passaggio di competenze alle province e no alla creazione di mega Ato dove i cittadini conteranno ancora di meno", ha affermato Marcelli. Il capogruppo di Rifondazione Comunista Giorgio Malentacchi ha detto che è necessaria molta chiarezza nell’attribuzione dei ruoli istituzionali mentre il consigliere dell’Ulivo Rino Giardini ha sottolineato che pur essendo un po’ anomalo che un provvedimento del genere sia contenuto nella legge Finanziaria, va interpretato come un’anticipazione del nuovo testo sulle Autonomie locali. Il capogruppo del Pdci Giorgio Renzi ha manifestato adesione convinta al documento dell’Upi. "La razionalizzazione istituzionale è un processo da avviare per rafforzare la democrazia e diminuire i costi abolendo agenzie e autorità varie e rafforzando il ruolo delle assemblee elettive", ha sostenuto Renzi. Per il capogruppo dell’Ulivo Francesco Ruscelli "i consigli provinciali hanno dato dimostrazione di saper proporre e di saper dare indicazioni di governo su materie importanti anche al di là delle proprie competenze, come è successo di recente nel nostro consiglio sulla sanità". Il documento è stato quindi recepito in modo unanime dal consiglio. "Si è intrapreso un percorso che guarda alla Provincia con un nuovo ruolo", ha commentato il Presidente Perferi. Si è passati poi alla fase delle interrogazioni, aperta dal capogruppo dell’Udc Massimiliano Lachi che ha chiesto informazioni sull’esito degli incontri per la ex Sadam di Castiglion Fiorentino. Il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli ha risposto che la Provincia ha partecipato a tutti gli incontri sostenendo la propria posizione, che è quella di dimensionamento dell’impianto più modesto possibile con riconversione della filiera agricola e funzionale ad altre attività produttive che siano fonte di occupazione. Il consigliere di Rifondazione Comunista Mirco Meozzi ha presentato due interrogazioni sulla situazione della Buitoni, parlando di nuova crisi dello stabilimento e di tagli alla produzione e all’occupazione, e della ventilata privatizzazione dei consorzi e degli enti di bonifica. Il capogruppo di Forza Italia Leopoldo Pompili ha invece presentato un’interrogazione sullo storno di fondi ed il conseguente slittamento dello svincolo del crocifisso in località Mercatale, nel comune di Montevarchi, ed il consigliere dell’Ulivo Rino Giardini sulla razionalizzazione degli enti pubblici e delle società partecipate. L’organizzazione scolastica è stato l’argomento delle interrogazioni dei consiglieri Lucia Tanti e Claudio Marcelli, entrambi di Forza Italia, mentre il capogruppo del Pdci Giorgio Renzi ha chiesto se la Provincia ha presentato progetti per accedere a contributi comunitari per interventi nelle aree protette. Sono stati poi approvate a maggioranza le variazioni al bilancio ed al piano dei lavori pubblici, l’adesione alla fondazione "Sistema Toscana", sulla quale oltre al voto contrario dei gruppi di opposizione c’è stata anche l’astensione dei consiglieri di Rifondazione Comunista, e la ratifica dell’accordo di programma con Regione Toscana, Comunità Montana del Casentino e Comune di Subbiano per la sicurezza e l’adeguamento della viabilità del tratto Agnano-Fonte del Baregno-Castello di Valenzano-Casina della Burraia.