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Rifiuti, rinvenimento discarica abusiva in Abruzzo

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Rifiuti, rinvenimento discarica abusiva in Abruzzo

ROMA – “Deve finire il tempo dell’impunità per chi smaltisce illegalmente i rifiuti pericolosi e per i trafficanti ecomafiosi: il segnale va dato forte e chiaro”. Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente, interviene così sulla grande discarica di rifiuti tossici e nocivi sequestrata ieri dal Corpo forestale dello Stato a Bussi sul Tirino, in provincia di Pescara.

“Plaudiamo al prezioso e insostituibile lavoro di repressione degli organi di polizia – continua Della Seta – ma è necessario anche un impegno forte delle amministrazioni centrale e locali per non arrivare, come troppo spesso accade, a danno fatto. La discarica rinvenuta ieri contiene veleni di ogni tipo risalenti a diversi anni fa: vanno attivate al più presto le procedure di messa in sicurezza e di bonifica dell’area, affinché i residui non continuino a minacciare la salubrità dell’ambiente e la salute dei cittadini”.

Sono ormai più di dieci anni che il Rapporto Ecomafia di Legambiente denuncia il pericolo di un forte coinvolgimento dell’Abruzzo nel ciclo di gestione illegale dei rifiuti, anche tossici.

“La nostra Regione – aggiunge Antonio Ricci, presidente di Legambiente Abruzzo – ha conosciuto nell’ultimo anno una vera e propria escalation di fenomeni eco-criminali legati allo smaltimento illegale di rifiuti. Ecco perché Legambiente chiede l’istituzione di una commissione d’inchiesta regionale, e propone all’attuale commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti di attivare una specifica indagine sui fatti abruzzesi. Alla Regione, chiediamo, infine, di aumentare il sistema dei controlli ambientali, coinvolgendo l’Agenzia regionale e le Province”.