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Roggiolani: inquinamento elettromagnetico

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AREZZO – “Io credo che l'amministrazione pubblica debba trovare tutti gli strumenti per contenere le minacce alla salute dei cittadini. Il tema delle antenne Umts è particolarmente delicato perché questo tipo di impianti – rispetto ai precedenti – avendo un raggio di azione inferiore deve andare molto più a ridosso delle case.
Abbiamo approvato una legge a livello regionale che regolamentava le diverse fonti di inquinamento elettromagnetico, che sintetizza le posizioni dei Verdi e che fissava i limiti di irraggiamento a 0,5 V/m. e 0,2 microtesla contro i 6 V/m e 12 microtesla della legge nazionale attuale.
Il fatto che il T.A.R. abbia bloccato quella legge affermando i parametri della legge nazionale, la Gasparri, non rende le onde elettromagnetiche meno dannose e la vita degli aretini più tranquilla. In realtà gli effetti catastrofici di quella norma, che equipara le antenne a strutture di pubblica utilità, possono essere mitigati.
Molti comuni, subissati dalla richiesta di antenne UMTS hanno tergiversato nella sua applicazione. Questo perché l'obbligo di farle mettere in dichiarazione di inizio di attività può e poteva essere aggirato, non esistendo ancora l'elenco delle infrastrutture essenziali – previsto dalla legge – che devono godere di questa via privilegiata e andare in dichiarazione semplificata.
L’idea di installare un'antenna sulla torre del Comune è inaccettabile. Credo sia doveroso anche un ripensamento della scelta relativa all'impianto di Colcitrone. L’impianto non deve essere attivato prima di aver cercato tutte le soluzioni alternative possibili. Piuttosto, visto che siamo subito sotto la fortezza, meglio quella dislocazione.
Da ultimo vorrei ricordare che da questa città è partito il primo movimento anti onde elettromagnetiche grazie a Maddalena Bidini che vivendo accanto alla centrale Enel di via Monte Falco ne comprendeva la pericolosità.
Purtroppo questa nostra straordinaria amica, che fu alla base dell'impegno che spendemmo per l'approvazione di quella legge sull'inquinamento elettromagnetico, non c'è più. Vorrei ricordarla oggi per rinnovare in tutti lo sforzo verso una città che rispetti i valori che condividiamo”.