AREZZO – “Maurizio Bianconi non potrà essere condannato dalle mie scelte all’arretratezza, perché arretrato lo è già. E in più cita dati sulle interruzioni che sono stati superati con il completamento del doppio anello da parte dell’Enel. – ha replicato oggi Fabio Roggiolani a proposito dell’elettrodotto del Casentino, su cui si è sviluppata una polemica tra i due consiglieri regionali.

Chi ancora crede che il collegamento con Forlì tramite la realizzazione di una lunga e distruttiva galleria sia positivo per il futuro del Casentino oppure chi non crede che le energie rinnovabili siano alla base dello sviluppo del nostro paese è semplicemente uomo d’altri tempi, nutrito di petrolio fin nelle convinzioni più profonde.

Il valore del territorio del Casentino è l’àncora che ha salvato la Vallata negli anni della spaventosa crisi industriale e artigianale.

A Bianconi, ad Alleanza Nazionale e a chi ragiona in quel modo sfugge che la più grande azienda casentinese, la Mabo, punta sul fotovoltaico e sul risparmio energetico in coerenza con la finanziaria che i Verdi hanno voluto per dare un futuro al suo business, ben sapendo che il territorio da occupare è ormai misera cosa rispetto alla possibilità di risanare l’intero patrimonio edilizio esistente.

Tra i progetti di eolico, solare fotovoltaico, solare termico, biomasse, mini idroelettrico, non solo il Casentino sarà autosufficiente, ma sarà in grado di diventare un grande esportatore di energie rinnovabili, facendone beneficiare tanto i bilanci dei comuni quanto sostenendo, con sistemi partecipativi, il risparmio dei cittadini.

Si, – ha concluso Roggiolani – la vittoria di un Alto Casentino senza la cicatrice permanente dell’elettrodotto è una grande vittoria per il futuro della Vallata e una grande sconfitta per tutte le arretratezze.”