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Sabato visite guidate alla nuova meridiana monumentale

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Sabato visite guidate alla nuova meridiana monumentale

FIRENZE – Visite guidate, sabato 22 dicembre, alla nuova meridiana monumentale che il Museo di Storia della Scienza (IMSS) ha appena inaugurato in piazza dei Giudici. Dalle 11 alle 13 il personale del Museo sarà a disposizione del pubblico per spiegarne il funzionamento. Sabato, tra l’altro, è una data astronomica importante, quella del solstizio d’inverno, ossia del giorno in cui la terra raggiunge la distanza massima dal sole. Si tratta peraltro dell’ultimo giorno utile per visitare la bella mostra La linea del Sole, che il Museo della Scienza ha appunto dedicata ai grandi orologi solari di Firenze.
Formata da uno gnomone in bronzo alto oltre 6 metri e da un quadrante astronomico inciso sul marciapiede, la nuova meridiana indica giorno, stagione, segno zodiacale e soprattutto l’ora locale reale, da non confondere con quella convenzionale dei nostri orologi, che è riferita all’intero fuso orario dell’Italia.
Sabato, ad esempio, il vero mezzogiorno locale corrisponderà alle 12,13 dell’orologio. In quell’istante l’ombra dello gnomone raggiungerà il massimo della lunghezza per effetto della massima inclinazione del sole, e marcherà il solstizio sull’ultima lastra zodiacale, quella del Capricorno, che si trova proprio al centro del portone di ingresso dell’IMSS.
Lo gnomone è a sua volta formato da due grandi stele, simbolo del giorno e della notte. La prima, rivolta a sud, verso l’Arno, contiene una linea meridiana verticale in cui l’ombra della coda di una Lucipera (metà lucertola e metà vipera) indica il mezzogiorno durante tutto l’anno. La stele della notte, rivolta a nord, contiene invece la raffigurazione delle due costellazioni (le Orse) che ci permettono di individuare la Stella Polare. Alla base, una Rosa dei Venti per l’orientamento geografico, mentre le stagioni e i quattro elementi sono simboleggiati dai materiali: travertino per terra e autunno; vetro per acqua e inverno; pietra grigia per aria e primavera; bronzo per fuoco ed estate.
Sormonta lo gnomone un poliedro di vetro, la cui ombra consente di leggere le informazioni sul quadrante astronomico. La posizione dello gnomone indica le ore (dalle 9 alle 14), che sono marcate da linee radiali di ottone. La data è invece indicata da linee trasversali di travertino, che segnano il percorso diurno del Sole nei vari periodi dell’anno. Per sapere l’ora e la data basta dunque osservare la posizione dell’ombra rispetto alle coordinate in ottone e travertino.
Progettata dal vicedirettore del Museo della Scienza Filippo Camerota e dall’artista tedesca Luise Schnabel con la consulenza scientifica di Giorgio Strano, la meridiana è stata realizzata in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio, il Comune, la Camera di Commercio e la Scuola Professionale Edile.