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Torna a riunirsi il Consiglio Comunale il 4 maggio

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AREZZO – Venerdì 4 maggio si riunisce il Consiglio Comunale con apertura di seduta prevista per le ore 9 ed eventuale prosecuzione alle 15.
Dopo la presentazione e lo svolgimento delle interrogazioni, è iscritta all’ordine del giorno l’elezione del difensore civico comunale per il mandato amministrativo 2006/2011, relatore il Presidente Giuseppe Caroti.
Seguiranno l’approvazione dello schema di convenzione dell’Associazione pro loco Valle del Bagnoro e la pratica con oggetto la retrocessione delle aree poste nel Peep del comprensorio Fiorentina II, relatore il Sindaco Giuseppe Fanfani.
L’assessore Franco Dringoli chiederà al Consiglio il riconoscimento di debiti fuori bilancio per la realizzazione e la manutenzione di nuovi impianti di pubblica illuminazione oltre alla variazione del programma triennale delle opere pubbliche 2007/2009 e dell’elenco annuale 2007.
L’assessore Giuseppe Marconi sottoporrà le variazioni del bilancio di previsione per il 2007, della relazione revisionale e programmatica e del bilancio pluriennale per il triennio 2007/2009, oltre alla proroga del termine riguardante il diritto di usufrutto sull’immobile Palazzo Bocciardi e all’acquisizione a titolo gratuito di aree in località Policiano.
Due le proposte di deliberazione di iniziativa consiliare: l’adesione del Comune di Arezzo alla Carta europea per la parità fra uomini e donne nella vita locale, relatore il consigliere Marco Tulli, e la modifica dell’art. 17, comma 3, del regolamento del Consiglio stesso, relatore il consigliere Raffaello Giorgetti.
Chiuderanno i lavori quindici atti di indirizzo: il primo sull’adesione all’iniziativa Strade sicure-Make roads safe, rivolta a sollecitare una risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu, presentato da Giorgio Del Pace.
Il secondo, di Fulvio Baldi, è inerente l’attivazione della procedura, conseguente alla possibilità di esercitare l’opzione di riscatto del servizio idrico “Nuove Acque” nell’anno 2008, al fine di avviare una nuova gara di appalto del servizio.
Il terzo, presentato da Rossella Angiolini, ha per oggetto l’esercizio dell’opzione di riscatto del servizio idrico, la nomina di un gruppo di lavoro e l’indizione di un referendum consultivo.
Il quarto, relatore Marco Bianchi, intende sollecitare il Consiglio a prendere posizione per la liberazione di Rahmatullah Hanefi, responsabile dell’ospedale di Emergency a Lashkargah, in Afghanistan.
Seguiranno 6 atti d’indirizzo di Raffaello Giorgetti: sull’Ici e le tariffe Aisa, per le quali si auspica una riduzione a vantaggio delle aziende produttive; sull’eliminazione del registro relativo all’elenco delle unioni civili; sull’intitolazione eventuale di una strada o piazza alla figura dell’ex Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat; sull’intitolazione di una scuola, asilo, palestra, campo di allenamento o centro di aggregazione giovanile alla figura della piccola ebrea olandese Anna Frank, autrice del celebre diario che narra la sua vicenda di reclusione in una soffitta di Amsterdam nell’inutile tentativo di sfuggire alla barbarie nazista; sulla commemorazione della rivolta ungherese del 1956 di Budapest sconfitta a causa dell’intervento dei carri armati sovietici; sulla devoluzione di una parte dei fondi non più impiegati per Arezzo Wave alla Giostra del Saracino.
L’undicesimo, riguarda l’iter della legge regionale in tema di manifestazione storiche ed è stato presentato da Giuseppe Caroti; il dodicesimo, da Carlo Umberto Salticchi, in merito alla riattivazione delle stazioni ferroviarie Rigutino-Frassineto e Olmo; il tredicesimo, di Marco Manneschi, richiede l’avvio in tempi rapidi di una verifica dell’ipotesi di riscatto della gestione del servizio idrico nell’ambito dell’ATO 4 Alto Valdarno e delle proposte volte a ridurre le tariffe e agevolare i bassi consumi e i consumi sociali.
Il quattordicesimo in ordine alla riqualificazione dei locali viaggiatori della stazione ferroviaria di Arezzo e al ripristino di adeguate condizioni di decoro, di accoglienza e di fruibilità dei servizi è stato presentato da Roberto Barone, mentre l’ultimo atto porta la firma di Pilade Nofri circa l’intitolazione di una strada o di una struttura a carattere pubblico a Enrico Mattei.