AREZZO – “È inutile continuare ad innalzare antenne dovunque e senza che i cittadini vengano interpellati.
Tutto ciò è negativo anche dal punto di vista del deturpamento di siti importanti come, in questo caso, una parte storica della città. In questi giorni tutti avranno infatti notato l’antenna per la telefonia cellulare che è in fase di installazione nella zona di Porta Crucifera.
Riteniamo che le compagnie telefoniche dovrebbero mostrarsi molto più rispettose dei cittadini, evitando di installare antenne letteralmente sopra la loro testa e senza che nessuno possa esprimere giudizi in merito.
Purtroppo, preso atto del fatto che la legge del precedente governo sancisce il ‘diritto’ degli operatori di mettere le antenne escludendo i Comuni da qualsiasi possibilità effettiva di impedire simili scempi, è necessario che i cittadini trovino altre forme per tutelarsi dalla aggressività degli operatori.
Evidentemente ci sono, ad oggi, due modi efficaci per combattere questo inutile proliferare delle antenne in zone densamente popolose: non firmare contratti di affitto con le società (anche se i soldi fanno sempre gola!) e, qualora l’operatore riuscisse comunque a ‘comprare’ un posto, disdire immediatamente i contratti telefonici con quell’operatore.
Mi associo, dunque, alla legittima richiesta fatta all’amministrazione da molti abitanti della zona per una assemblea pubblica al fine di discutere con i cittadini quali soluzioni adottare per cercare di arginare
l’invadenza degli operatori telefonici.