ROMA – Il Ministro delle Infrastrutture, On. Antonio Di Pietro, ha incontrato oggi il Coordinatore europeo della Commissione Intergovernativa per la Galleria di Base del Brennero, Karel Van Miert, per fare il punto sul progetto.

Durante l’incontro si è rilevato che il progetto di finanziamento è attualmente in fase di predisposizione da parte della BBT e si è concordato di investire anche la BEI per un suo possibile coinvolgimento al finanziamento. La maggior parte degli investimenti dovrà provenire dai Governi di Italia e Austria e si utilizzeranno a tal fine anche i fondi accantonati con i pedaggi autostradali. Si sta inoltre prendendo in considerazione anche la collaborazione della Germania, che ha un innegabile co-interesse nella realizzazione del progetto.

“Oggi – ha dichiarato il Ministro al termine dell’incontro – abbiamo appreso che l’Ue è disposta a prorogare il proprio impegno anche successivamente al 2013, se insieme con l’Austria riusciremo a portare avanti in maniera fattiva il progetto. Abbiamo definito la tabella di marcia in maniera chiara: a maggio prossimo si riunirà la CIG, poi entro ottobre o novembre la BBT presenterà la sua proposta di progetto finanziario che sarà la base da presentare all’Unione Europea entro il 2008. Sempre fra il 2008 e il 2009 l’Italia e l’Austria completeranno le proprie valutazioni ambientali e si potrà partire con i lavori già dal 2010, con una previsione di ultimazione per il 2020/2022”.

“Lo scavo del cunicolo esplorativo sul territorio italiano – ha aggiunto Di Pietro – avrà inizio nel prossimo mese di giugno. L’impegno italiano dovrà essere, inoltre, quello di completare il progetto di quadruplicamento della tratta ferroviaria ad alta velocità Verona–Fortezza, che consente l’accessibilità al tunnel del Brennero. Ci si è pertanto impegnati a sottoporre al più presto al CIPE il progetto definitivo del 1° lotto che comprende l’ultima tratta della linea che porta direttamente a Fortezza e quindi al tunnel. In tal modo si potrà procedere di pari passo con i due progetti del tunnel e della linea ad alta velocità per concludere contemporaneamente le due opere”.