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Turismo sociale: una rete per Arezzo

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Turismo sociale: una rete per Arezzo

AREZZO – Sono 4 milioni in Europa i potenziali utenti del turismo sociale. Per soddisfare questa esigenza ad Arezzo nasce "Rats", la prima rete di turismo sociale presente nella Provincia. Rats è uno dei tanti risultati del Progetto Equal Pist, concretizzato grazie alla costituzione di Associazioni Temporanee di Impresa (Ati) a Grosseto e a Siena e del Coob, consorzio di 16 cooperative di tipo B presenti nella Provincia, ad Arezzo.

"Si tratta di un progetto di estrema concretezza – spiega il Vicepresidente della Provincia Mirella Ricci – che coniuga l’esigenza di rispondere alla richiesta di strutture di turismo sociale a costi più accessibili a quella di affidarne la gestione anche a persone con svantaggio sociale, senza andare minimamente a discapito della qualità". Sette le strutture, 4 ricettive e 3 punti di ristoro, gestite dalle cooperative consorziate al Coob, che ad Arezzo offrono servizi aperti a tutti: anziani, giovani, bambini, persone con svantaggio fisico, ma anche economico. Turismo sociale significa infatti accoglienza e accessibilità, rispetto dell'ambiente, delle culture e dell'essere umano per rendere fruibili a chiunque la natura, il paesaggio, l'arte e la storia, sviluppando al tempo stesso opportunità di lavoro e di crescita economica.
"Abbiamo deciso di puntare sulla creazione di questa piccola rete perché il turismo sociale ha una relazione stretta con molti enti ed associazioni presenti sul territorio e ciò rappresenta per le nostre cooperative un’opportunità in più per inserire al lavoro persone svantaggiate. – dice il Direttore del consorzio Coob Paolo Bizzarri – Per adesso la nostra iniziativa cerca di dare una risposta alle persone interessate fornendo informazioni sulle strutture esistenti. Speriamo che in un futuro ci possa essere la possibilità di implementarla e di svilupparla, magari collaborando con i tour operator che gia lavorano nel nostro territorio per proporre pacchetti turistici nelle strutture della rete".
Per il coordinatore del Progetto Equal Pist Adriano Scarpelli: "Le reti si sviluppano secondo modalità diverse nelle varie province, ma hanno in comune l’obiettivo di offrire a tutti i cittadini condizioni di assoluta accessibilità, creando nuova imprenditorialità e nuovo reddito. Da questo punto di vista il turismo sociale è un bacino molto importante sul quale si può lavorare. L’idea finale è quella di creare una rete interprovinciale formata da strutture che esistono o che sono nate grazie al progetto, che operino secondo logiche etiche e di qualità e che offrano alle imprese sociali toscane lavoro genuino, non precario".

Il consorzio Coob nasce dall’iniziativa comunitaria Equal e racchiude 16, oltre i due terzi, delle cooperative di tipo B presenti nel territorio della Provincia di Arezzo. Ha avuto negli ultimi tre anni una costante e forte crescita: oggi sono 655 i lavoratori impiegati nelle cooperative consorziate, di cui il 46% fa parte delle "categorie svantaggiate". Sono ben 227 gli inserimenti lavorativi di persone svantaggiate negli ultimi tre anni: una crescita, dal 2004 ad oggi, di oltre il 35%. Rilevanti anche i dati economici: l’incremento dal 2004 sfiora il 48%, per un fatturato aggregato delle cooperative che supera i 10 milioni di euro.Le strutture ricettive che fanno parte del progetto sono la casa per ferie "Don Giuseppe Torelli" di San Pancrazio, il complesso turistico residence Riccardi di Castiglion Fiorentino, la Foresteria Pratacci di Arezzo e l’ostello Orma di Lupo in località La Trappola, nel comune di Loro Ciuffenna, mentre quelle di ristorazione sono il BetaBar di Terranuova Bracciolini, il ristorante Pizzeria Il Rintocco a San Zeno e il Meriggio di Pian della Fonte, nel Pratomagno.