AREZZO – Si è tenuta oggi presso il Salone della Sede di Arezzo di Banca Etruria, alla presenza del Presidente Elio Faralli, del Direttore Generale Alfredo Berni, delle altre cariche della Banca e delle istituzioni locali, la presentazione del nuovo volume della Collana Studi e Ricerche edita dall’Istituto di credito.
“Il retaggio dell’attività svolta testimonia anche in quest’occasione la volontà di condividere con le realtà locali quelli che sono i valori in grado di consolidare la crescita delle società negli anni futuri” ha dichiarato ad apertura dell’evento il Presidente Faralli. “Futuro che si configurerà più roseo e produttivo proprio per le realtà che riusciranno a coniugare la formazione e la ricerca Universitaria con le esigenze del sistema delle imprese.”
Il libro si mostra infatti come un’attenta riflessione sul rapporto biunivoco tra l’applicazione dello studio universitario e lo sviluppo del sistema produttivo. Partendo proprio dall’analisi delle attuali problematiche che l’Industria italiana sta attraversando rispetto a potenze emergenti quali Cina e India, un gruppo di ricercatori della Facoltà di Economia di Ferrara ha mostrato stimolanti soluzioni di economia applicata.
L’accento è stato posto su argomenti quali l’innovazione, i brevetti e lo sviluppo conoscitivo, per i quali è ormai necessario un legame forte e produttivo tra mondo universitario e realtà industriale.
Con uno stile improntato alla concretezza e al dibattito il volume è stato presentato da Bruno Bianchi, Direttore Generale dell’Ufficio Italiano Cambi, Patrizio Bianchi, Rettore dell’Università di Ferrara, Beniamino Quintieri, Presidente Fondazione Masi, e da Laura Ramacciotti, curatore e autore del libro; a coordinare Ercole Pietro Pellicanò, Direttore della Rivista Mondo Bancario e curatore della Collana economica di Banca Etruria. Angelo Riccaboni, Preside della Facoltà di Economia di Siena, è invece intervenuto sulle attuali prospettive.