Home Attualità «Un pensiero laico per la morte di Giovanni Maria Tenti»

«Un pensiero laico per la morte di Giovanni Maria Tenti»

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AREZZO – Apprendo con enorme dispiacere la notizia della scomparsa di Giovanni Maria Tenti, grave perdita per i suoi cari, per la cultura di Arezzo e per l’intero Paese.
Da poco avevo avuto il piacere di conoscere di persona il personaggio Tenti, a Firenze durante il primo convegno della costituente socialista.
Trovai in lui del risentimento verso la sua città natale ma era comunque chiaro che non perdeva occasione per manifestare la voglia di parlare e di conoscere i fatti aretini: aspetto dal quale emergeva evidente l’amore per Arezzo. Ricordo l’invito insistente a bere una birra insieme all’amico comune Paolo Berti per continuare la conversazione ma fummo costretti a rinviarlo a causa della partenza imminente del treno.
Ci tenne però a dirci che era orgoglioso di abitare a Firenze nella casa dei discendenti dei Fratelli Rosselli. Personalmente, mi pesa molto quella conversazione troncata ma soprattutto il pensare quanto Giovanni Maria Tenti avesse ancora da dire a tutti noi con la sua cultura, il suo lavoro e il suo spirito libero.
Un grande saluto da tutti quei laici che ha saputo rappresentarne valorizzandone l’identità.