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Unicef: ogni 30 secondi un bambino africano muore di malaria

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Unicef: ogni 30 secondi un bambino africano muore di malaria

ROMA – In occasione della Giornata contro la malaria, tenutasi ieri, 25 aprile, l’UNICEF ha lanciato un appello per aumentare gli sforzi diretti a combattere una delle più grandi cause di mortalità infantile in Africa.
Su oltre un milione di decessi causati ogni anno dalla malaria, più dell’80% si verificano nell’Africa sub-sahariana, dove la malattia è responsabile del 18% dei decessi di bambini sotto i 5 anni. I bambini che sopravvivono restano spesso debilitati e non in grado di sviluppare a pieno le capacità d’apprendimento nella scuola e, in età adulta, le proprie potenzialità economiche.

“Ogni 30 secondi, un bambino africano muore di malaria, sebbene si tratti di una malattia curabile e prevenibile”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’UNICEF Ann M. Veneman: “Il corretto utilizzo di una zanzariera da letto del valore di appena 10 dollari ha dimostrato di poter ridurre perfino del 25% la mortalità sotto i 5 anni dovuta ai vari tipi di malaria”.
Tra il 1999 e il 2003 la distribuzione di zanzariere trattate con insetticidi è aumentata di 10 volte nell’Africa sub-sahariana, e dalle indagini condotte tra il 2005 e il 2006 si attende un ulteriore aumento delle zanzariere distribuite nella regione per la prevenzione della malaria.
I progressi più importanti verso l’obiettivo di raggiungere una copertura del 60% di zanzariere distribuite sul territorio – fissato nel 2000 dal Vertice africano di Abuja, in Nigeria, nel quadro della campagna ‘Roll Back Malaria’ sostenuta da UNICEF, OMS e UNDP – si registrano in una serie di paesi quali Malawi, Ruanda, Senegal e Zambia.

L’Etiopia, un paese che registra ogni anno circa 9 milioni di infezioni da malaria, ha aumentato il numero di zanzariere trattate da 1,8 milioni nel 2004 a 8 milioni alla fine del 2006. L’obiettivo dell’UNICEF, del Governo etiope e dei partner impegnati nella lotta alla malaria è di raggiungere un totale di 20 milioni di zanzariere distribuite entro la fine di questo anno.
In Zimbabwe, il numero di casi di malaria è crollato del 40% negli ultimi due anni – da 3 a 1,8 milioni di casi – grazie alla distribuzione, effettuata tra il 2004 e il 2006 dall’UNICEF e dal Ministero della Sanità – di oltre 400.000 zanzariere trattate con insetticidi a durata prolungata.
“Possiamo contribuire a tenere sotto controllo la malaria attraverso un’integrazione dei programmi sanitari a base comunitaria”, ha affermato Ann M. Veneman: “Il controllo della malaria è importante per aiutare i paesi africani a raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del Millennio”.

Il Direttore generale dell’UNICEF è membro del consiglio direttivo del network ‘Malaria No More’, un’alleanza che coinvolge singoli individui, organizzazioni e aziende del settore privato nella fornitura di zanzariere contro la malaria e altre misure salvavita alle famiglie più bisognose. Fondato nel 2006 da istituzioni non governative, l’alleanza ‘Malaria No More’ opera a stretto contatto con la campagna ‘Roll Back Malaria’, sostenuta da UNICEF, OMS e UNDP, oltre che con una serie di altri partner quali il Presidente della campagna contro la malaria, il Fondo globale per la lotta all’HIV/AIDS, alla tubercolosi e alla malaria, la Fondazione delle Nazioni Unite e altri ancora.

L’UNICEF è il primo fornitore al mondo di zanzariere trattate contro la malaria, con oltre 24 milioni di zanzariere distribuite nel 2006, oltre il 90% delle quali erano zanzariere trattate con insetticida a durata prolungata, che non richiedono il continuo rinnovo del trattamento. Destinatari delle zanzariere distribuite dall’UNICEF sono donne in gravidanza e bambini, nel quadro di programmi sanitari integrati che prevedono l’assistenza alla salute materna e neo natale.