Home Attualità Tecnologia WWF: energia fotovoltaica nelle case

WWF: energia fotovoltaica nelle case

0
WWF: energia fotovoltaica nelle case

ROMA – Il WWF auspica una celere approvazione del decreto d’incentivazione del solare fotovoltaico predisposto dal ministero dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’Ambiente.
Un passo avanti nella giusta direzione per recuperare i ritardi che il nostro paese ha accumulato negli scorsi anni. Questo il giudizio del WWF Italia sul testo del decreto, circolato in questi giorni, sulla promozione del fotovoltaico, una delle tecnologie più promettenti nella lotta ai cambiamenti climatici. Finalmente un’incentivazione i cui costi, alla voce A3 della tariffa elettrica, i consumatori saranno orgogliosi di pagare, a differenza del cosiddetto CIP6 che finanzia per la maggior parte impianti che di rinnovabile non hanno proprio nulla e sulla quale, con il Piano nazionale di assegnazione delle emissioni, si caricano addirittura i costi della CO2..

La proposta di decreto sul fotovoltaico prolunga e migliora i precedenti decreti del 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006 che avevano male calibrato il livello di tariffa incentivante riconosciuta con il volume di potenza incentivata causando di fatto un intasamento dei progetti ed una proliferazione degli impianti fotovoltaici a terra, poco significativi da un punto di vista tecnologico. Il WWF ritiene che la bozza di decreto costituisca un ottimo supporto alla penetrazione della tecnologia fotovoltaica in Italia. E’ infatti particolarmente apprezzabile che siano stati introdotti ulteriori benefici economici per i progetti maggiormente avanzati ed abbinati ad un uso efficiente dell’energia. Finalmente la legislazione di supporto alle energie rinnovabile si dota di criteri d’incentivazione basati su criteri d’efficienza.

Con l’approvazione del decreto si metteranno, anche in Italia, le basi per innescare processi virtuosi d’integrazione della tecnologia fotovoltaica negli edifici. Promuovere gli impianti di piccola taglia abbinati alla possibilità di scambio sul posto potrà portare, come successo nell’esperienza nipponica, ad una sostenibilità economica del fotovoltaico nel lungo senza bisogno di sostegno pubblico diretto ma unicamente grazie a politiche fiscali.

Da questo punto di vista infatti, il WWF ritiene condivisibile l’obiettivo d’incentivare con il conto energia 1200MW mentre auspica un innalzamento dell’obiettivo nazionale di 2000MW al 2015 da raggiungere anche attraverso l’introduzione di ulteriori meccanismi d’incentivazione anche di carattere regionale e locale: ad esempio condizionando i permessi di realizzazione di nuovi centri commerciali, supermercati, capannoni all’integrazione di pannelli fotovoltaici, o introducendo esenzioni fiscali, ed esempio ICI, a fronte dell’installazione di tecnologia solare. Apprezzabile, inoltre, sono le sinergie introdotte con il sistema di certificazione energetica degli edifici. Il WWF auspica che la certificazione venga estesa a tutti gli edifici e non soltanto a quelli ristrutturati o oggetto di compravendita, il criterio di condizionalità di maggiori incentivi, così come già avvenuto nelle agevolazioni concesse nella finanziaria 2007, rappresenta uno strumento giusto, innovativo e volontario per promuovere la certificazione degli edifici.

Si giunga dunque ad una veloce approvazione del decreto e si concentri da subito l’attenzione a promuovere la ricerca e la produzione di celle fotovoltaiche in Italia, a sviluppare e diffondere le conoscenze tecniche e d’installazione in tutti i comuni del territorio nazionale, a migliorare gli iter di approvazione dei progetti ed a diffondere la cultura solare tra i consumatori e le amministrazioni pubbliche.

Articlolo scritto da: WWF Italia