AREZZO – Mercoledì 11 Giugno 2008, alle ore 21, sarà celebrata, nella Cattedrale di Arezzo, la solenne sepoltura delle ossa del Vescovo Guglielmo Ubertini. Sarà il giorno della memoria e della identità aretina. Il giorno dell’orgoglio aretino. Dopo 719 anni si chiude una pagina storica della nostra Comunità Aretina. Guglielmo fu Vescovo per 41 anni della Diocesi di San Donato, il più lungo presulato della storia della Chiesa Aretina.

E’ stato davvero un personaggio rilevante per il popolo aretino. Oggi non si può immaginare la città di Arezzo senza la centralità urbana della Cattedrale, visibile da ogni parte della città e della campagna. La nostra Cattedrale esiste per volontà di Papa Gregorio X che lasciò una ingente somma per la sua costruzione e per la grande saggezza e abilità del Vescovo Guglielmo Ubertini. Senza questi due personaggi storici, Arezzo non avrebbe avuto questo monumento e documento di fede e di storia, quale è il Duomo di San Donato.

Ho avuto il grande privilegio di studiare e di ritrovare le ossa del Vescovo Guglielmo nella Chiesa di Certomondo in Poppi dove fu sepolto il giorno della sua morte avvenuta nel campo di battaglia di Campaldino sabato 11 giugno 1289. Fu sepolto assieme a due altri personaggi storici.

Ringrazio Pasquale Sereni, uomo di Certomondo, dove fu parroco suo zio, Don Luigi Sereni, convinto assertore della presenza nella chiesa delle ossa del Vescovo Guglielmo.

L’indagine paleoantropologica, le analisi biologiche, nutrizionali, genetiche e la datazione con metodo del radiocarbonio C-14 hanno evidenziato e dimostrato che le ossa recuperate nella chiesa di Certomondo sono appartenute in vita a tre maschi adulti di età diversa, vissuti nello stesso arco di tempo all’interno del XIII secolo. La tradizione storica e popolare di Poppi e del Casentino ha da sempre sostenuto che i tre scheletri di Certomondo erano appartenuti al vescovo Guglielmo Ubertini, al suo nipote Guglielmo dei Pazzi e a Buonconte da Montefeltro. Le evidenze storiche sembrano coincidere con i referti scientifici. Lo scheletro del Vescovo Guglielmo Ubertini è geneticamente compatibile con quello del nipote Guglielmo dei Pazzi. Questi due scheletri hanno il loro DNA mitocondriale compatibile

Aver dimostrato con indagini scientifiche e di laboratorio il medesimo periodo di vita (secoloXIII), la compatibilità genetica tra due scheletri ( Vescovo e nipote) porta a considerare come ipotesi verosimile che il terzo scheletro di maschio adulto, di età apparente di 30 -35 anni circa, con particolare sviluppo delle ossa degli arti superiori, possa essere attribuito a Buonconte da Montefeltro. Non posso avere certezza scientifica e storica di avere recuperato i resti mortali di Buonconte da Motefeltro, ma altresì non posso escludere questa ipotesi.

I tre personaggi comandavano l’esercito aretino e furono uccisi nello stesso giorno, Sabato 11 giugno 1289, sepolti nello stesso luogo dove sono rimasti per oltre sette secoli.

Il recupero e lo studio scientifico delle ossa hanno permesso di dare un nome a due scheletri della chiesa di Certomondo. Il luogo della sepoltura delle ossa del Vescovo Guglielmo in prossimità dell’urna contenente il corpo del Beato Gregorio X Papa ha un profondo valore storico .

Uniti in vita e in morte nella Cattedrale di Arezzo.

La navata laterale sinistra della nostra Cattedrale custodirà la memoria di uomini e opere della storia di Arezzo e della sua chiesa: tomba di Gregorio X, tomba di Guglielmo Ubertini, cenotafio di Guido Tarlati, la “Maddalena” di Piero della Francesca, la Cappella della Madonna del Conforto, il cenotafio di Francesco Redi.

Le ossa appartenute in vita a Buonconte da Montefeltro (analisi scientifiche ancora non concluse) e a Guglielmo dei Pazzi riposeranno nella pace della Chiesa di San Francesco e di San Giovanni Evangelista a Certomondo con una sepoltura degna.

Invito a vivere e a riflettere su questi eventi storici, partecipando alla solenne sepoltura delle ossa de Vescovo Guglielmo Mercoledì 11 Giugno 2008 alle ore 21 nella Cattedrale di Arezzo.