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Al via Onegeology_europe

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Dopo il successo di OneGeology, confermato dal numero impressionante di pagine visitate, 29 milioni e da quasi 6 milioni di accessi al portale nel solo mese di agosto, è stato inaugurato oggi, presso la sede romana dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), il progetto OneGeology-Europe, iniziativa tra le più prestigiose dell’Anno Internazionale del Pianeta Terra.
L’Italia, che gioca un ruolo leader nel progetto, ha visto riunirsi i rappresentanti di 30 Servizi Geologici Nazionali e numerosi esperti del settore, a testimonianza dell’impegno delle Istituzioni europee e dei partner internazionali: il meeting, che proseguirà nella giornata di domani, si prefigge l’ambizioso e importante obiettivo di creare un sistema di dati integrato, finalmente comune in tutta Europa, che favorisca politiche finalizzate alla tutela e alla pianificazione del territorio.
Sulla base delle indicazioni di INSPIRE (Infrastructure for Spatial Information in Europe – Infrastruttura per l’Informazione Territoriale in Europa), direttiva comunitaria entrata in vigore nel maggio 2007, OneGeology–Europe si propone di colmare le lacune tra i dati a livello europeo, rendendo possibile un più agevole scambio di informazioni, ora più dettagliate e complete e finora elaborate in modo differente e difficili da reperire e condividere.
“Solo una costruttiva collaborazione tra Paesi può condurci ad affrontare con successo le sfide globali che ci troviamo a fronteggiare”, ha dichiarato, in apertura dei lavori, Vincenzo Grimaldi, Commissario Straordinario dell’ISPRA.
“Iniziative come questa – ha continuato Grimaldi – rappresentano chiare espressioni di una condivisa volontà europea protesa alla salvaguardia del territorio tramite una pianificazione a scala internazionale”.
OneGeology–Europe, infatti, attraverso lo sviluppo di un Sistema (SDI) di dati geologici alla scala 1:1.000.000, permetterà all’Europa di giocare un ruolo leader all’interno dell’omonimo progetto globale. Le aspettative dovrebbero confermare, pertanto, gli eccellenti risultati sinora registrati: quasi sei milioni di contatti nel solo mese di agosto.
“1G-E è stato costruito per essere il più semplice possibile e permettere anche ai Paesi non tecnologicamente avanzati di partecipare – ha spiegato Ian Jackson, segretario esecutivo di OneGeology, Project Manager di OneGeology-Europe e Director of Operation del Servizio geologico britannico – mentre il progetto europeo, caratterizzato da un elevato livello tecnologico degli Stati membri, rappresenta un salto qualitativo in termini di innovazione nel settore e di informazioni divulgate”.
Il progetto è stato finanziato dalla Commissione Europea; l’Italia è responsabile per la comunicazione e la diffusione dei risultati.
Tramite 1G-E l’Europa si conferma leader di OneGeology e all’avanguardia nelle tecnologie. Sulla scia europea, anche gli Stati Uniti hanno ottenuto un finanziamento di 700,000 USD per l’implementazione del progetto in Nord America.