AREZZO – La Pieve di Santa Maria, con il suo campanile dalle cento finestre, “s’illumina d’azzurro”. Lo farà il 14 novembre, grazie anche alla sensibilità dimostrata dal Comune di Arezzo, in contemporanea con altri 521 capolavori nel mondo (28 in Italia) messi a disposizione per lanciare e ricordare un messaggio chiaro: il diabete è una malattia importante e le sue complicanze possono essere invalidanti e molto gravi. Ma il diabete si può curare e, soprattutto, si può e si deve prevenire.

E una settimana prima dei “monumenti azzurri”, venerdì 7 novembre, si celebra la “giornata mondiale del diabete”, istituita dall’Oms (organizzazione mondiale della sanità). Una iniziativa che interessa tutti proprio perché il diabete è una malattia planetaria che, per ragioni diverse legate alla predisposizione genetica, all'alimentazione ed agli stili di vita, interessa allo stesso modo le popolazioni dei paesi ricchi e quelle dei paesi più poveri. Il diabete colpisce attualmente il 5 % della popolazione (contro il 3.7% di tre anni fa). Si stima poi che un altro 2.5 % di persone sia colpito dalla malattia, ma senza averla diagnosticata. La malattia con le sue complicanze croniche incide in modo significativo nella persona, nella famiglia, nell'intera società.

"Con la Giornata Mondiale del Diabete e l’iniziativa dei monumenti illuminati d’azzurro – afferma la dottoressa Lucia Ricci, responsabile della U.O. Diabetologia del San Donato – si intende sensibilizzare l'opinione pubblica, ma anche gli Amministratori ed i Governi, nei confronti di una malattia che si è imposta all'attenzione di tutti per il suo notevole aumento, tanto da essere definita un"'epidemia".

Per celebrare la giornata mondiale del diabete, su iniziativa della Ausl, in collaborazione con Associazione Diabetici Aretini e Fondazione Andrea Cesalpino, Venerdì 7 novembre (dalle ore 8.45 alle 13), presso l'Auditorium dell'Ospedale S. Donato, si terrà un convegno con la presenza di esperti provenienti da tutta la Toscana. Il programma dell'iniziativa – presentata dal Direttore Generale Monica Calamai – prevede le relazioni scientifiche del Prof. Stefano Del Prato, Diabetologo di fama internazionale e Direttore del Centro di Riferimento di Pisa, del Pediatra Riccardo Tignani, dei Cardiologi Paolo Angioli e Kenneth Ducci, dei Presidenti di Associazioni di Pazienti di Livorno e Arezzo.
Per lo stretto legame che esiste tra diabete e coinvolgimento cardiovascolare, Lucia Ricci, ha chiamato a presiedere la Seduta Scientifica, Leonardo Bolognese, Primario della Cardiologia e Direttore del Dipartimento Cardiovascolare.