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Amedeo Colombo: lettera al direttore de La Stampa

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Amedeo Colombo: lettera al direttore de La Stampa

ROMA – In una lettera indirizzata quest’oggi al direttore de La Stampa Giulio Anselmi, il presidente dell’Assocorridori Amedeo Colombo, con riferimento alla recente intervista a Ivano Fanini pubblicata dal quotidiano, lamenta che si sia dato voce ad accuse grossolane e superficiali ai danni del movimento ciclistico.

Il presidente Colombo ricorda che è doveroso comunicare anche quanto di buono è stato fatto e si sta facendo per combattere il doping nel ciclismo. Una lotta che ha visto in prima fila i corridori stessi: «[…] Perché non sottolineare che sono stati proprio i corridori professionisti italiani, tramite il loro sindacato (di cui ho l’onore di essere Presidente) a chiedere la squalifica a vita per chi dovesse essere trovato positivo e per tutti quei soggetti che indirizzano gli atleti al doping? […]» scrive Colombo, fermamente convinto che «[…] nel ciclismo ci sono persone e, in particolare, atleti onesti che sono seriamente determinati a riscattare l’immagine di questo sport […]».

La lettera si conclude con l’invito al direttore della testata a partecipare ai Campionati del mondo di ciclismo attualmente in corso a Varese: in quello che in questi giorni è il cuore del ciclismo internazionale è tangibile, infatti, l’orgoglio e la passione di quanti credono in un movimento ben diverso da quello descritto da Ivano Fanini.